Le candide note suonano melodie misteriose,
giungono al gelido buio della notte
trascinando noi stessi in una realtà immaginaria.
Si chiudono gli occhi,
lasciamo che il cuore venga trasportato tra i silenziosi sentieri dell’animo,
in un vortice saturo di emozioni
e il nostro pensiero più inconscio viene guidato dalle stelle,
come un desiderio represso che cerca di emergere dalle macerie di un cuore malato.
E la favola ha inizio ascoltando il suono della notte,
il fruscio degli alberi e lo scrosciare della pioggia
che lieve rilassa lo spirito inquieto,
ci costruiamo un mondo incantato dove raggiungere la felicità eterna,
un universo parallelo in cui essere chi vogliamo,
là dove le emozioni più belle non potranno mai cessare.
Il nostro animo vibra di commoventi attimi perpetui,
e ci abbandoniamo alla vita per quei pochi istanti in cui la musica suona.
La musica è una legge morale, essa da un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose.
Essa è l'essenza di tutte le cose, essa è l'essenza dell'ordine ed eleva ciò che è buono,di cui essa è la forma invisibile, ma tuttavia splendente,appassionata ed eterna.
Platone
La musica comprende l’insieme delle arti alle quali presiedono le Muse.
Essa racchiude tutto quello che è necessario all’educazione dello spirito
Platone
Spesso la musica mi porta via come fa il mare. Sotto una
volta di bruma o in un vasto etere metto vela verso la mia pallida stella.
Petto in avanti e polmoni gonfi come vela scalo la cresta
dei flutti accavallati che la notte mi nasconde;
sento vibrare in me tutte le passioni d'un vascello che dolora,
il vento gagliardo, la tempesta e i suoi moti convulsi
sull'immenso abisso mi cullano. Altre volte, piatta bonaccia,
grande specchio della mia disperazione!
Charles Baudelaire
PRECISAZIONE
Molte persone mi chiedono quanti blog abbia,
la mia risposta è ''2''
Musica_x_te
Musica_x_voi.
tra l'altro sono anche collegati tra di loro.
Gli altri saranno di persone che come me amano la musica.
Un caro saluto, Fabio
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Post n°609 pubblicato il 29 Settembre 2014 da musica_x_te
Nipote di Marcello Ligabue, eroe della Resistenza, emiliano, dopo aver conseguito il diploma di ragioneria svolge i lavori più disparati, tra cui quello del bracciante agricolo e dell'operaio metalmeccanico, quindi ragioniere, conduttore radiofonico, commerciante, promoter, calciatore (nelle serie inferiori) e consigliere comunale del PDS (come indipendente); nel 1986 fonda insieme ad alcuni amici il gruppo musicale amatoriale Orazero, che prende il nome da un suo brano e con il quale dal 1987 partecipa a diversi concorsi provinciali e nazionali con brani originali come Sogni di rock'n'roll, Anime in plexiglass, Sarà un bel souvenir, Bar Mario e Figlio d'un cane. La prima traccia "ufficiale" di Ligabue risale al 1988, anno di incisione, insieme agli Orazero, di Anime in plexiglass/Bar Mario. Il singolo vede la luce in seguito alla vittoria in un concorso musicale provinciale, per gruppi con base nella provincia di Reggio Emilia dal nome "Terremoto Rock". Il singolo, in vinile a 45 giri, pubblicato in poche copie è oggi introvabile. Uno dei primi singoli stampati porta il nome di Eroi di latta, che in fase di produzione del primo album, Ligabue, verrà trasformato in Balliamo sul mondo. Viene scoperto da Pierangelo Bertoli, che include il suo brano Sogni di rock'n'roll in un suo album, Tra me e me, nel 1988 e l'anno successivo Figlio d'un cane nell'album Sedia elettrica e, sempre nel 1989, lo propone al suo produttore Angelo Carrara per incidere un disco, Ligabue, che uscirà nel maggio 1990 e che originariamente era intitolato "...e non è obbligatorio essere eroi. Per realizzare il suo primo album Ligabue si avvale della collaborazione del suo nuovo gruppo, i Clan Destino, che cureranno insieme a lui gli arrangiamenti dei brani e che saranno al suo fianco nei concerti e nei successivi lavori in studio di registrazione. Nello stesso anno il cantante partecipa al Festivalbar 1990 col pezzo Balliamo sul mondo, ricevendo il Disco verde, premio destinato al migliore cantante emergente della kermesse. Ligabue nel 1991 in concerto a Venezia È del settembre 1991 l'uscita del secondo disco, Lambrusco coltelli rose & popcorn, che ripete il successo dell'album d'esordio, trainato da singoli come Libera nos a malo e Urlando contro il cielo. Il 1991 è anche l'anno del suo matrimonio con Donatella Messori. Nel luglio del 1992 si esibisce per la prima volta al Montreux Jazz Festival.
Certe Notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei. Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai. Certe notti la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei. Certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi smettere,, smettere mai. che sentano che non cambierai più. Quelle notti fra cosce e zanzare e nebbia e locali a cui dai del tu. Certe notti c'hai qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà. Certe notti coi bar che son chiusi al primo autogrill c'è chi festeggerà. certe notti qui, che chi s'accontenta gode, così così. Certe notti o sei sveglio o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi. di un posto che tanto di giorno non c'è. Certe notti se sei fortunato bussi alla porta di chi è come te. C'è la notte che ti tiene tra le sue tette un po' mamma un po' porca com'è. Quelle notti da farci l'amore fin quando fa male fin quando ce n'è. certe notti qui, che se ti accontenti godi, così così. Certe notti son notti o le regaliamo a voi, tanto Mario riapre, prima o poi. Certe notti qui, certe notti qui, certe notti qui, certe notti.... più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi quelle notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere, mai. certe notti qui, che chi s'accontenta gode, così, così. Certe notti sei sveglio o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi.
Le mie notti
Nelle mie notti, i pensieri si aggrovigliano come fili, poi tante domande, cosa sarà di me del mio futuro? Un silenzio condito da una sana solitudine, in cielo la luna splende, molti dormono viaggiando nei loro sogni. Poi l'alba che apre la porta al sole, l a mente si sfolla all'improvviso. Cambio vestito, il lavoro chiama, il mondo gira, la vita corre, che fatica per uno come me stare dietro a tante cose che non amo. Ma quando scelserò per me, scelserò questo, io accetai, non si può tornare indietro, quindi voltarsi non serve. Però com'è dura a volte non trovare chi non riesce a capire i tuoi ideali. Fabio
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Nickname: musica_x_te
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