beati voi...

Il tempo di chattare non lo trovo e non me ne dispiace più di tanto, e neanche pensavo di postare più in questo blog, ma quando leggo certe cose le dita sulla tastiera me partono da sole. Insomma, da quello che ho capito lo “statuto” della stanza impone il karaoke essendo una “stanza nata per cantare” (e do sta scritto). Come se nella stanza barzellette se raccontassero solo barzellette o nella vediamoci al bar ce fossero i camerieri che te portano da beve, o addirittura nella strana coppia ce fossero tutti tipi strani co le orecchie a punta. “La configurazione si ottiene facendosi conoscere”, e in che modo se se canta e se applaude solamente, forse presentando un curriculum vitae, boh... Non se ponno fa comizi o chiarimenti personali altrimenti se monopolizza tutta la stanza, come se non fosse già monopolizzata a discapito de chi vo raccontà una barzelletta o una simpatica vicissitudine o storiella o chenesoio. Giustamente poi dice de non scavalcà nessuno, senò ce potrebbe sta qualcuno che se potrebbe incavolà. Infine cè la chicca, la ciliegina sulla torta: augura a tutti che la stanza venga frequentata con armonia, allegria e divertimento; come no, sai che divertimento a sentì cantà e vedè il clap clap co la faccia della chatleader stampata nella slot che appena accenni a qualche parola di “troppo” t’espelle. Mejo na briscola e tresette co mi madre, almeno me diverto a barà senza esse bannato. E’ proprio vero: il mondo è bello perché è vario, ma il vostro non se po vedè. A malaysia meglio pe te che non chatto più e se fossero tutti come te camperei de rendita.