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Sofferenza


Quando parliamo di sofferenza dobbiamo innanzi tutto fare delle precisazioni. Se ci pensiamo bene ogni giorno per ragioni diverse e con diversi gradi di intensità possiamo soffrire per qualcosa. Possiamo soffrire per un litigio o per la rottura di una relazione con una persona amata, per la perdita di una persona cara, per il non raggiungimento di un obiettivo scolastico o lavorativo per noi importante, per il fatto di non credere in noi stessi, perché qualcuno ha criticato un nostro comportamento, perché gli altri non si comportano nei nostri confronti così come noi vorremmo, per il fatto di trascorrere tanto tempo a ricordare momenti passati sia positivi che negativi, per la mancanza di volontà nel perseguire i nostri obiettivi… La sofferenza, così come la felicità e le emozioni positive, è parte integrante e fondamentale della nostra vita psichica e della nostra esistenza nella sua totalità. Tutte le emozioni hanno infatti una loro importanza ed un ruolo fondamentale nel guidare la nostra esperienza e nel determinare le nostre scelte, i nostri giudizi, le nostre credenze, i nostri comportamenti. Le persone spesso si chiedono però: a cosa serve stare male? In che modo può essere utile qualcosa di tanto negativo? Innanzi tutto le emozioni negative come quelle positive ci segnalano il nostro stato in un determinato momento, in una precisa situazione. In quanto segnale, per quanto sgradevole, deve essere accolto e compreso per poter essere poi affrontato. Il dolore ha l’importante funzione di segnalarci che stiamo percorrendo la strada sbagliata, che stiamo subendo o subiremo nel futuro un danno. Questo tipo di segnale ci consente di prendere dei provvedimenti, di rivedere le nostre azioni, le nostre convinzioni, ciò che ci ha portato a stare male.Il disagio aiuta  a capire che comprendere che dobbiamo superare necessariamente una fase di empasse....