MUSIKA DA KIODI

MUSIKA DI MERDA


Mi chiedo, mentre seduta sulla tazza non Lavazza ascolto una stazione radio qualsiasi in un’ora qualsiasi del giorno, dov’è la musica italiana?La musica italiana di oggi intendendo. Boh. Dice che sta chiusa nel cesso per farsi in maniera neppur tanto velata le solite quotidiane seghe anglofoneggianti, banalizzanti, ridicoleggianti, non personalizzanti, squalloreggianti e very traschizzanti. Mi chiedo, mentre seduta sulla tazza non Lavazza ascolto una stazione radio qualsiasi in un’ora qualsiasi del giorno, dov’è la musica italiana?La musica italiana di ieri intendo. Boh. Quale? Quella di Mina? Dice che sia rimpianta. Quella di Sanremo? Dice sia sempre in voga. Quella di Quello che è stato e che era meglio di quello di adesso? Boh. Dice che sia una fatamorgana. Mi chiedo allora: i produttori investono su che cosa? Sulla merda o sul futuro? No, perché se si decide di investire sulla merda mi metto a produrre scatole per contenerla. Scatole termiche perché resti bella calda.Se si decide d’investire sul futuro, allora è diverso: investo sull’intelligenza, perché ce n’è nella testa della gente. Solo che se il cervello è ovattato di merda non lavora a dovere.