colazione da tiffany

..La stazione..


L’orologio segna le 12.57. Piove, il tempo è grigio.Lei osserva quel ticchettio continuo e aspetta. Tra se e se pensa che se ci fosse stato il sole sarebbe stato meglio.“Che importa tanto volevo riposare!Né approfitterò per dormire” farfuglia.Guarda intorno,ancora non è arrivato nessuno. Nell’attesa ripensa alle due ore trascorse sul treno preso al volo perché la sveglia non ha suonato. Una corsa in macchina, niente biglietto per il suo viaggio,ha dovuto pagare perfino una maggiorazione, ma adesso è a destinazione. Strano viaggio, il treno era pieno di gente. Non riusciva a trovare un posto,neanche il più piccolo e sfigato che ci potesse essere. Infine si siede con altre ragazze. Le osserva e loro le raccontano che stanno andando a Bologna a vedere le sedi universitarie. Lei riflette, mentre ascolta e si guarda dentro. Forse si sente una piccola donna , eppure hanno la stessa età Stazione di Bologna : scendono ,ma prima si salutano come se si conoscessero da tempo ormai, ma questo è un po’ l’effetto treno. Ti saluti amichevolmente e hai la consapevolezza che non ti ritroverai mai più. Quanti strani pensieri. Il viaggio continua. E’ sempre la stessa storia. Avete mai provato ad osservare quanta gente c’è fuori la stazione che aspetta un parente, un amico,insomma qualcuno che sia lì ad accoglierli?E le volte che avete visto i baci da film, gli abbracci da 15 minuti , i sorrisi lacrimosi di chi non si vede da tempo ( e in realtà e solo una settimana)?La stazione è anche questo. E voi siete lì in piedi come un imbecille e fate gli indifferenti,mentre infondo anche vorreste un pezzettino di quella gioia e quel sentimento. Allora cominciate col pensare che è meglio così, perché in realtà certe effusioni in pubblico vi danno anche fastidio…cazzate..tutte cazzate.Uno squillo al telefonino,”Eccolo finalmente” pensa tra se e se mentre sorride. Lui la scorge e gioca un po’ con lei ancora nascosto e infine le dice “vieni alla tua destra”.Charme, carisma, eleganza..un uomo,quell’uomo…le va incontro, le sfiora il volto, le guance, prende la sua valigia e la ripone nel portabagagli della sua auto. Ogni donna, pur piccola che sia ha il suo viaggio..e Lo viaggia con anima e corpo..Mentre l’auto va, parlano del più e del meno,le racconta del viaggio e si lamenta del tempo, ma le confida che avrebbe voglia di riposare poiché si è stancata molto negli ultimi giorni.Si osservano,si scrutano…arrivano… la 104 al primo piano. La piccola si appoggia sul letto,è assopita,si rilassa..parlano..parlano…e poi si annusano…come due animali…lui le sfiora il ventre…in un attimo Lo è donna…in un attimo la passione sognata da tempo..due voci, un corpo..un gemito continuo..come meravigliose creature alla ricerca dell’enfasi,in quelle quattro mura..in quel silenzio solo i loro respiri…mentre il mondo frenetico gira là fuori..la vita per un paio d’ore si è fermata lì dentro. ..e poi lui va via, torna nella sua realtà…mentre Lo resta…desiderio segreto…passione infinita…Osserva il soffitto,le è venuta fame,si alza prende l’agenda che si trova nella borsa…il prossimo treno riparte alle 18.15….controlla..ha già il biglietto di ritorno…