mutismo selettivo MS

ANNIBALE E LE ALPI


C'è una strada. Dritta e affilata porta oltre le alpi e da lì all'altro volto della malattia. Come una lama da sushi ne decortica l'origine lasciando intravedere una materia diversa, una causa altra, che non colpevolizza le madri algide o frigorifero, che nasce dalle vertebre, da un loro malfunzionamento cui ne consegue, forse, un disturbo psicologico. SINDROME DI KISS. Azzerato il pallottoliere sono costretta a ricominciare a contare. Potrebbero, così, spiegarsi tante cose di Lisa. Il disturbo del sonno, le otiti, le dermatiti, le allergie, le eccessive paure e, forse, i silenzi persino . Non ho trovato un medico, uno, uno psicologo o un esperto qualsiasi disposto a crederci. Non un testo, un articolo, una ricerca anche solo prossima all'argomento, eppure basta conoscere il tedesco, o l'olandese, o il francese o l'inglese per leggere milioni di byte al riguardo. Parto da una frase sussurrata da una mamma timorosa di apparirmi fanatica, un indizio, e arrivo ad un medico all'estero, di quelli laureati, davvero, non un santone. Anamnesi, consulto, diagnosi. Cerco, trovo, stampo, traduco pagine di documenti dettagliati eppupre nessuno, nemmeno la pediatra, è disposta a sorridermi. La nostra medicina atrofica mi sembra adesso un'enorme medusa molle che ingoia la mia urgenza di conoscere. Le due prime vertebre cervicali non funzionano al meglio, una piccola devianza  e l'intero orgnismo ne risente. Una lastra, serve solo quello, eppure solo ora, a quattro anni dai primi sintomi, a tre dai segnali importanti, a due da quelli evidenti riesco a scoprire che oltre confine, molti, se non addirittura troppi sanno ciò che io ancora in parte ignoro. Tutte le iper-qualche-cosa di Lisa si assestano diventando sintomi di una sola causa la KISS SYNDROM, come la chiamano loro. Iper-sensibilità ai suoni, alla luce, alle emozioni, agli allergeni, ai raffreddori e chissà a quant'altro si giustificano senza che, uno sull'altro, debbano parlare il dermatologo, lo psicologo, l'otorino, il neurologo, l'allergologo, lo psicologo ancora e i vicini di casa.La mia posizione adesso è scomoda. Do noia a molti e se non mi rimetto presto in riga o mi defilo in buon ordine, rischio di immolarmi sull'altare della medicina nostrana. Attenderò le risultanze degli ulteriori accertamenti e penserò, nel frattempo, a come reagire alla paura di chi non mi vuole ascoltare.