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POSTA DEL CUORE


Cara Posta del Cuore,Amo Rodolfo. Lo amo pazzamente.Lui non mi fila proprio. Manco mi vede, il maiale.Dico maiale perché quando punta la mia amica Samanta lancia occhiate propriamente suine.Mentre produce autentici grugniti (sì, anche questi suini. Ma non è, come dire, lo stesso tipo di suino) se arrivo io, facendo finta di niente. Ma in realtà il cuore mi è schizzato appena dietro le tonsille e la voce si strozza.“cheffai Rudy?” miagolo.Uhmpf umphf, grugnisce.Odio tutto questo.Devi sapere, cara posta, che Samanthuccia è una del genere tetteforti- pensiero debole: il tipo che odio per intenderci.Cioè, in realtà sarebbe la mia  amica del cuore. E’ così candidamente oca, che non si può non volerle bene. Senza contare che io sono il suo mito, lo so.Per dirti: ci invitano (anzi la invitano) a una festa. Ma lei, magnifica, mica ci viene con Rodolfo, nooooooooo. Ci viene con me. Oca, oca, la odio: già che c’è non potrebbe imbucare anche Rodolfo?Insomma ci invitano a questa festa. Lei insiste per prestarmi un suo straccetto tutto stretch.Lascia perdere, dico io . Ma lei insiste.. cara posta, hai idea di come sta lo stretch della signorina tette-forti addosso a Miss. Gambacorta?Risultato: mi chiudo in bagno a piangere, odiando tutte le minime parti di me, sopracciglia comprese, che non hanno alcuna somiglianza con le corrispondenti parti di lei. E odiando lei, la somma delle parti,  che aldilà della porta cerca di convincermi che dopo tutto non sono così male, pensa che tenera, la mia Samantha.Alla dannata festa resto incollata al buffet  a ingoiare pizzette consolatorie (mi odio!) mentre la metà appaiata degli ospiti si infratta qua  e là e quella spaiata si produce in simpatici atti di microteppismo. Be’ odio anche loro, tutti quanti. Comincio a pensare di essere l’unico essere umano decente della festa.   se è così carino da procurarle il numero di telefono del pallidone.  Rodolfo da fuori di matto, io sfotto Samantha e sfido Rodolfo a farla lui, una telefonata al pallidone. Lui mi squadra come se fossi una caccola (provo immediata nostalgia per i precedenti grugniti suini) e sibila d’accordo”. E tu, cara posta, che te ne intendi di questa faccende, puoi immaginare che razza di telefonata fa. Lo stato dell’arte è che Samanthuccia ama il pallidone che ama me che amo Rodolfo che ama Samanthuccia, che odia Rodolfo, che odia me che odio il pallidone che adesso odia samanthuccia. Ma non solo, a pensarci bene non so più se amare o odiare Rodolfo.E temo che Samanthuccia adesso mi odi. Anzi i n realtà me lo auguro, perché se non mi odia vuol dire che è davvero troppo oca perché io possa considerarla la mi migliore amica.In compenso il pallidone mi ha invitato a cena in un ristorante vegetariano e poi a casa sua, per mostrarmi la sua collezione di lattine di birra (sembra ne abbia più di cinquecento). Insomma, una situazione odiosa.Anche se potrebbe avere i suoi lati divertenti. E io adoro scoprire i  lati divertenti. Che fare ? tua affezionatissima: miss. gambacorta. Cara gambacorta, potresti metterti lo stretch, scolarti una decina delle lattine più rare e poi raggiunto un opportuno tasso alcolico, telefonare a Rodolfo , combinandogli un appuntamento con samantha. a patto che samnatha non abbia da parte sua già deciso di chiuderti in bagno e buttare via la chiave: soluzione che presenta un sacco di lati divertenti, non credi ?                                                                              A.T.