my_R80G/S

Riprende un discorso lasciato interrotto.....


C'era una volta, tanto tempo fa, beh, inZomma, non esageriamo, è pur vero che 25 anni
sono 1/4 di secolo, ma non mi sento così vecchio anche se al giro di boa (50) ormai ci sono arrivato.La storia è quella di un ragazzo che a 25 anni vede coronare uno dei sogni più desiderati, acquistare quella che al momento, e forse ancora oggi, era considerata la "Land Rover" a 2 ruote, vale a dire la BMW R80GS.Correva l'anno 1982 quando insieme ad un mio amico motocicista, di quelli tosti che prendevano la moto 365 giorni all'anno qualsiasi fossero le condizioni meteo, entrai nel salone del concessionario BMW di Cecina (LI); i Fratelli Nardoni cercavano in tutti i modi di portare via clienti al concessionario Conforti di Livorno, non ci voleva molto a dir la verità, visto che a quel tempo i Conforti vendevano quasi ogni marca di moto e le BMW erano solo una delle tante, esposte come in un supermercato, senza quella cura e attenzione che è invece sempre stata richiesta dal cliente BMW.
Ci bastarono un paio di viaggi per firmare nell'inverno dell'82 il contratto di acquisto, 2 moto identiche anche nel colore che avremmo ritirato ad anno nuovo per l'allora iperbolica cifra di 6 milioni e 250 mila delle vecchie lire, e l'anno nuovo arrivò, presto.....La prima delle cose a cui pensammo fu quella di farci un bel viaggio e lo concretizzammo a fine estate sparandoci oltre 2500Km in 4 giorni, ci basammo su un articolo letto su Motociclismo in modo da realizzare un'esperienza come questa: trasferimento via autostrada verso il punto più lontano del giro, vale a dire Carcassone in Francia, dove c'è l'omonimo castello in cui è stato girato Robin Hood con Kevin Costner, quindi viaggiando a ritroso senza mai riprendere l'autostrada ci siamo diretti nelle  Camargue, una delle zone naturali del sud più belle, per risalire poi attraversando la Provenza fino alle gole del Verdon, paradiso dei rocciatori e degli amanti del rafting.A quei tempi non c'erano i cellulari e la telefonata della sera per rassicurare a casa era
quasi un rituale, idem per il gore tex e i capi tecnici di oggi, i caschi che andavano per la maggiore erano i Nava e gli AGV, le fotocamere digitali erano progetti futuribili.I viaggi non avevano certo la documentazione di oggi con telecamere on_board e scatti subito visionati, anzi, dopo il ritorno la prima cosa da fare era lo sviluppo delle fotografie, io da buon fotoamatore scattavo su diapositiva e qualcosa da mostrarvi ce l'ho, sono dia scannerizzate e trasformate in digitale dove poi sono state elaborate (direi restaurate) con alcune semplici funzioni di Adobe Photoshop, ne consiglio un'attenta visione, è in pratica un amarcord sugli usi e costumi motociclistici di un quarto di secolo fa, basta un clic sul thumbnail sotto per tornare indietro nel tempo....
by abelluccIl mio amico motociclista si chiama Andrea M., la moto ce l'ha sempre, ottimamente conservata anche se poco usata, la storia continua........Se non volete perdervi i post di myR80GS consiglio la sottoscrizione con feedburner, dato che almeno fino a febbraio i messaggi saranno molto sporadici, riceverete una e.mail (NO spam, NO a qualsiasi altro msg) con i nuovi inserimenti sul blog.