myangeldaniel

al semaforo

sei fatta della stessa materia di cui sono fatti i miei sogni..

buongiorno amore mio, stai ancora dormendo e tra poco ti sveglierai.
in questo primo anno insieme ho potuto scoprire ed imparare un sacco di cose.
ho imparato a non arrabbiarmi, a stare calma, a guardare avanti, a sorridere ogni giorno, a mettere in ordine tutto quello che tu puntualmente disperdi per casa.. a non perdere la calma se mi strappi la gerbera arancione che con tanto amore ho atteso rifiorisse dopo un mese.. ho imparato che per cantare una canzone non serve conoscere le parole.. ma nemmeno saper parlare, che basta una musica per ballare. ho imparato che sul pavimento e nelle pozzanghere c'è un microcosmo del quale tu sei diventata esperta, che si può giocare con le cose più semplici. ho imparato che ci rimani male quando non mi vedi per molte ore ed al mio ritorno dopo un piccolo broncio iniziale ti sciogli e dimentichi il torto subito. ho imparato che tutto può essere visto dal lato della novità e nessun oggetto per colore e per forma è scontato e fine a sè stesso. ho imparato che il profumo del basilico ti piace e lo vuoi far sentire a chi ti gira attorno, e che nell'oblò della lavatrice ci entrano i tuoi giochi preferiti. ho imparato che la tenerezza del tuo sguardo e del tuo sorriso mi riportano a casa e che la tua manina può afferrare il mondo. ho imparato che far la spesa non è poi così noioso se nel seggiolino del carrello ci sei tu che afferri qualsiasi cosa sia alla tua portata e la porti fino alla cassa senza farmelo sapere. ho imparato che non sai dimenticare chi ti ama alla follia pur vedendoti poco.
hai imparato a fare ciao con la manina, a cercare il ciuccio, a gattonare e ad alzarti in piedi, a fare i versi del cavallo, del cinghiale, del galletto, del pesce e delle paperelle.. che fai giocare e cantare . a chiamare mamma solo per e strema necessità e non tanto per dire, a dire pappa e sete, ad allungare le braccia in alto quando vuoi essere presa in braccio, a fare i capricci e ad arrabbiarti con tutta te stessa quando non ce la fai a fare un cosa.

abbiamo ancora tante cose da fare insieme..
e come al solito lascio quello che sto facendo ora, mollo tutto e corro da te.

ti Adoro polpetta

io resto altrove

c'è un confine tra il sogno e la realtà.. c'è un confine tra la ragionevolezza e l'istinto, c'è un confine tra non aver saputo leggere tra le righe nemmeno tanto tempo fa e ritrovarsi ad avere tutto più chiaro.. più chiaro che per qualche strano motivo fa rima con più complicato. non si resiste alla paura di perderti, non si resiste all'evidenza.

l'asse terreste a cui tutti facciamo riferimento e che ogni tanto qualcuno, come la sottoscritta, tenderebbe ad ignorarlo inclinandolo a suo piacimento,ci dovrebbe ricordare come stanno realmente le cose.

di fatto.. tutto si rivela essere quello che è sempre stato

"non riesco a respirare se tu mi guardi in quel modo"

...

difficile trovare le parole giuste. 
vedo ardua la continuazione di un contegno che non mi appartiene.
si impara, si cresce. il tuo limbo è lì. e te ne stai buono e tranquillo mentre attorno si scatena l'uragano parole cifrate e sogni ricorrenti, piacevoli ma allo stesso tempo così irraggiungibili. mi manchi, sempre. e quando ti sembro lontana forse è il momento in cui sono più vicino a te. parole che confortano le tue. mi sento a casa, sicura e soprattutto libera di essere me stessa. quando tutto sembra che mi crolli addosso arrivi  tu a ricordarmi la normalità, e la strada più giusta. non sempre seguo i tuoi consigli, ma ci sei. ti ho lasciato poco spazio e ora lo riservo a te in rari momenti. ogni canzone che ascolto trovo qualcosa che parla di te. e volevo dirtelo che sono orgogliosa di te e di tutto quello che continui negli anni a darmi senza saperlo, da lontano.. come sempre.
ci sono parole che non voglio sentirmi dire, e frasi che non voglio sentir leggere. tienile tu. mi basta il pensiero che mi riservi, saprò interpretarlo. con le lacrime agli occhi penso al tempo che ci vorrà.. un tempo infinito. un tempo lontano.  
io che trattengo ogni volta il respiro, io che non ti so lasciar andare, io che sorrido pensando a te e a quanto ti sai far mancare, io che non so sciogliere il nodo in gola che mi blocca tutte le volte che vorrei dirti quello che penso e sento. ma.. tu tutte queste cose già le sai. solo che vorrei potertele dire essere sicura che ti arrivi il giusto significato.
viaggio ascoltando musica, occhiali da sole che coprono un'evidente commozione.
stazione di arrivo. stop. scendi. inizia a camminare. 

il vento sarà per ora la tua carezza. 

porque lloras

5 minuti per ricordarmi che esisto.. ad un passo dal collasso emozionale. una voce mi sussurra di fare silenzio e di seguire la via.quanti ricordi emersi in un solo istante. lasciarmi trasportare per pochi minuti senza avere il controllo ossessivo della realtà. girovagare per casa senza sapere che il mio universo è stato messo sottosopra.

manco solo io

sono venuta a cercarti

provavo a starti dietro 
nei continui saliscendi
di montagne russe
in bilico sul solco di malinconie
che non conoscevo
costretta a decifrarti
intanto mi perdevo io
ed ero del tutto impreparata
a questo cielo grande
a migliaia di chilometri da me
in mezzo al cielo un fiore gigante
ed ogni petalo è qualcosa che non so di te

I say you say

feng shui

vento e acqua. e se a volte quello che mi circonda non ne segue la filosofia.. ça va sans dire.. chi se ne frega. 
riflessioni di una domenica qualsiasi..

E: ma non ti rende più felice stare con gli amici?
C: se stando sola non ho più paura.. non mi angoscia più, la ricerca spasmodica della vicinanza non diventa più una necessità

conflitti che risolvo da sola, desideri che soddisfo con l'aiuto di chi mi fa vedere la città da un ponte rosso.

si si.. prima o poi quel libro lo avrò anch'io e  ne seguirò le indicazioni. alla lettera.

e se di rosso non ci fosse solo il ponte ma anche in vestito che continua a fare compagnia ai miei sogni?? 

secondo il feng shui.. il rosso va posizionato a sud ed evoca saggezza e buona forma fisica. che di questi tempi è un lusso.. la prima

quello che

della mia testa non comprendi è  la sinapsi che crea la ragionevolezza e l'istinto che a volte governa le mie scelte. l'ampia variètà di scelta cui siamo sottoposti ci permettere di creare il meglio per noi. 5 anni fa promisi a me stessa che qualcosa sarebbe cambiato, che potevo prendere in mano la mia vita, viaggiando con le poche cose davvero importanti ho conosciuto le miei radici, la mia libertà, il mio modo di essere e ho capito che dovevo accettare anche i miei difetti e trasformarli in risorse. 
esci e respira. ricordati ogni giorno che sei vivo, che i treni passano una sola volta, che la tua vita è soltanto tua e che visto dal pavimento il mondo non è più lui. 

Live in Venice

ogni mattina da due settimane.. il treno, il caos. all'improvviso tra stazioni periferiche e degrado si apre il mare, l'aereo atterra, la solita barca rossa passa e il treno si ferma dopo una lunga corsa. il mare si calma anche se  il cielo non sembra per nulla contento. scendo e mi mescolo tra lo spettacolo di colori e profumi, gente che corre, gente che ciondola e non sa dove andare, turisti poco vestiti per i 3 e 7 gradi che mi accompagnano al mattino.. una passeggiata che diventa una sfida contro il tempo.. minuti rigorosamente contati, all'andata come al ritorno. 20 minuti per arrivare al palazzo nella parte più bassa della città dove una leggenda vuole essere infestato da fantasmi che in vita celebravano banchetti, musica, edonismo. ora questo palazzo risponde a ben altri scopi. amo questa città, amo il mio lavoro.