Un po' di...

Racconti di un capodanno


Ovviamente il 31 tutti operativi alle 8 del mattino per controllare tutto e su questo almeno l'organizzazione è stata impeccabile, modestamente!Ore 20.30 comincia la festa, 330 persone a cena.Gia alle 21 iniziano i primi dissidi tra commensali, c'è chi muore dal caldo e mi dice di abbassare la temperatura, c'è però anche chi lamenta principi di assideramento. Insomma alle 22 avevo gia perso la pazienza e cercavo di metterli uno contro l'altro così io facevo come Ponzio Pilato: me ne lavavo le mani.Comunque tra resse al guardaroba, arrembaggi ai bagni e cose simili arriviamo alle 22.30, a quest'ora arrivano altre 350 persone per il dopocena a ballare e festeggiare e qui si crea una cosa simile ad una bolgia infernale. In questo momento (e quando sennò) lo scontrinatore finisce la carta e scatta il panico, la coda si allunga...Ore 22.45 dal piano superiore scende di corsa il caposala che, con voce tremula e aria di chi è sotto choc mi dice di andare di sopra perchè ci sono due persone che stanno male.Corro di sopra e mi vedo due ragazze sui venti anni che, a parte la puzza di vino e vomito che emanavano, avevano gli occhi sbarrati e l'aria di chi deve lasciare questo mondo da un secondo con l'altro. Chiamato il 118 mi danno istruzioni su come comportarmi, le facciamo rinvenire, rimettere, le laviamo e le rispediamo a casa....CONTINUA...