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Audi A5 Sportback 1.8 TFSI


Col restyling, questa “coupé a cinque porte” si fa ancora più grintosa, pur senza brillare per originalità. Comunque, l’auto ricambi non tradisce le esigenze di chi viaggia con tutta la famiglia: ha un baule piuttosto ampio che si carica da un comodo portellone. Il nuovo motore 1.8 TFSI è vigoroso, ma non si può abbinare al cambio automatico.L’abito è un po’ anonimoCome tutta la famiglia Audi A5, anche la berlina con profilo da coupé Sportback si concede una “rinfrescatina”. Solo dettagli? Sì, ma significativi: la griglia anteriore ha ora gli angoli superiori smussati, i paraurti sono diversi e i fari presentano un profilo inferiore con uno scalino; inoltre, all’interno dei gruppi ottici anteriori, il disegno è ben più elaborato, con le luci diurne a led che creano un’onda che circonda il proiettore. Nella coda le modifiche si limitano ai fanali, anch’essi a led. Il risultato è apprezzabile, ma manca qualche idea originale che distingua la vettura nel traffico: la A5 Sportback è bella ma un po’ anonima, e ricorda troppo le altre autoradio usb della casa.Se quattro posti vi sembrano pochi…Dentro, i cambiamenti di questa Audi sono ancora più limitati: saltano all’occhio solo qualche rivestimento inedito e il nuovo volante con il cuscino tondo anziché squadrato. Più “di sostanza” la possibilità di avere il divano da tre posti (345 euro) in luogo delle due poltrone singole posteriori; queste ultime, comunque, sono ben sagomate, comode e imbottite, e “filtrano” meglio gli scossoni dovuti alle sospensioni sportive (altro optional, ma da 305 euro). Invariate la qualità dei materiali e la precisione nei montaggi, entrambe esenti da critiche. E il bagagliaio? Ben rifinito, è grande quanto quello dell’A4 (se non di più quando si abbatte lo schienale posteriore), oltre che facile da caricare. Infatti, al posto del classico sportello tipico delle berline con la coda, l’Audi A5 Sportback dispone di un ampio portellone. Peccato che non si possa avere (neanche pagando) la chiusura motorizzata del portellone: risulterebbe comoda, data la sua grandezza.Tanta tecnologia, ma non tutta è di serieNel prezzo, l’Audi A5 Sportback offre il necessario: sei airbag, controllo di stabilità, cerchi in lega, “clima” bizona e radio con cd, lettore di mp3 (anche da scheda SD) e schermo multifunzione a colori di 6,5 pollici. A pagamento, però, rimangono utili accessori come il regolatore di velocità (315 euro, anche con radar di distanza a 1.495 euro) e i sensori di parcheggio posteriori (da 465 euro); questi ultimi sono pressoché indispensabili, data la scarsa visibilità in retromarcia, dovuta al notevole ingombro dei montanti posteriori del tetto. Di serie, in compenso, c’è il sistema che interpreta i movimenti del volante e capisce se il guidatore è affaticato: chi è stanco tende a far seguire lenti movimenti dello sterzo ad altri rapidi, nella direzione contraria, e questo dispositivo lo rileva; dopodiché segnala con una spia la necessità di una pausa.Non ha mai il fiato cortoIl motore dell’caricabatterie auto provata è il più piccolo della gamma. Si tratta di un “1800” turbo a quattro cilindri e iniezione diretta di benzina, che sviluppa “solo” 170 CV. I dieci cavalli in più rispetto al precedente 1.8 TFSI non sono solo il frutto di una nuova mappatura della centralina: l’unità è stata profondamente modificata. Per esempio, ora è presente un secondo sistema di iniezione, di tipo indiretto, che immette benzina al posto di quella principale solo in alcuni momenti (quando l’acceleratore non è completamente premuto) e, secondo l’Audi, limita consumi ed emissioni; il motore, infatti, sarebbe già in regola con le norme Euro 6 in vigore dal 2015. Il risultato di questo e altri interventi è che il consumo dichiarato passa dai 13,9 km/l del “vecchio” 1.8 TFSI ai 17,2 km/l, mentre le prestazioni, sempre secondo la casa, migliorano leggermente (la velocità massima è di 230 km/h e lo “0-100” si effettua in 8,2 secondi). A colpire di più, comunque, è l’elasticità garantita dalla robusta coppia, disponibile per un ampio numero di giri: in quinta e a soli 1500 giri, la vettura riprende tranquillamente velocità senza dover scalare rapporto; il che è quasi un peccato, visto il fluido cambio manuale (mentre l’automatico--myefox non è disponibile neanche a pagamento).