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Dalla prima telefonata del 3 aprile 1973 ad oggi, e da meravigliosi prodotti della nostra epoca votata agli eccessi, siamo riusciti a rendere il Telefoni Cellulari qualcosa di più di un compagno di viaggio, e purtroppo in troppi casi questo complemento tecnologico dalle strabilianti potenzialità e applicazioni, è diventato una sorta di ‘esperimento del dottor male sfuggito al controllo’, capace di isolare ancor più di quanto connetta.
L’unico baluardo alla degenerazione definitiva dei casi più estremi, e alla connessione ininterrotta di questo gioiellino tanto a portata di mano, e di tutti, fino ad ora è stata la mancanza di copertura di campo, ma questo è solo questione di tempo, anche qui a Roma fin sotto le gallerie della metropolitana.
Grazie all’accordo stipulato tra tutti gli operatori mobili italiani e Atac, presentato il 26 settembre prossimo, infatti da mercoledì 21 settembre sarà possibile usare il cellulare per telefonate, sms, internet anche in metropolitana, in fase di test in alcune ore del giorno, nelle stazioni Barberini, Repubblica e Spagna (compreso il tratto fino al parcheggio di Villa Borghese), in tutte le alte delle linee A e B entro ottobre 2012.
In questo modo la mobilità della città e dei mezzi di trasporto pubblici, si arricchirà del nuovo cantiere per i lavori di copertura di rete Gsm e Umts/Hspa degli operatori Telecom Italia, 3 Italia, Vodafone e Wind, in ritardo rispetto alle previsioni del 2009 che li avrebbero dovuti ultimare a febbraio 2011, e procedendo lentamente in notturna per non interferire con il servizio, provvederanno ad istallare le antenne degli operatori mobili--Auricolari bluetooth nelle gallerie e gli apparati tecnologici in alcune stanze dell’Atac predisposte nelle stazioni.
Un tratto della linea A fino a Battistini entro novembre 2011, fino ad Anagnina entro maggio/giugno 2012, per poi proseguire fino a ottobre 2012 con la copertura della linea B, compreso il nuovo tronco B1 Bologna-Conca d’oro, insomma ‘rischiando’ di coprire il segnale mobile di una rete metropolitana ancora in costruzione. Ovviamente senza fare riferimento alle fantascientifiche C e D.
Era ora .. dirà qualcuno, visto che arriviamo come al solito in coda a città che parlano con il cellulare--già da tempo in metro, come Parigi, Stoccolma, Mosca, Pechino, Budapest, ma anche Azerbaijan, Torino (dal 2006) e Milano (2009). Altrettanto critici quelli che oltre i vantaggi della telefonia mobile, tengono in dovuto conto anche gli eventuali danni sulla privacy e la salute.
Questo ovviamente tagli di manovre di governo permettendo!!! Sia che decidiate di usare il telefono con moderazione per avvertire quando la metropolitana sta ritardando, è rotta o in sciopero, oppure per ‘giocherellarci’ come si usa fare ovunque, anche in ospedale dove è vietato…
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Inviato da: roy_altrove
il 19/09/2011 alle 09:36