Io sono Colei che governa le faccende del Nulla, ti ho raggiunto dalla solitudine della luce, dal chiasso dell’acqua dal rumore del vento e dal buio della notte. Ti ho raggiunto con l’ Anima abitata dai lamenti degli uomini dagli ululati dei lupi e dal tubare delle colombe.Son venuta da Te per vedere come va l’alfabeto con Te e ho trovato putritudine sul candore della CARTAE’ destino, che Tu dimentichi chi sei e chi sono Io? E’ destino abissarti nell’inferno, ribellarti e appassionarti del fango? O è destino che Tu dimentichi ciò che t’insegnai nell’eternità? Non son forse venuta da te l’alba di un giorno? Non ti ho fatto vedere pagine fatte dal cielo, penne dalla voce ed inchiostro dall’eco delle gole dei popoli ?
No title (inventatelo)......
Io sono Colei che governa le faccende del Nulla, ti ho raggiunto dalla solitudine della luce, dal chiasso dell’acqua dal rumore del vento e dal buio della notte. Ti ho raggiunto con l’ Anima abitata dai lamenti degli uomini dagli ululati dei lupi e dal tubare delle colombe.Son venuta da Te per vedere come va l’alfabeto con Te e ho trovato putritudine sul candore della CARTAE’ destino, che Tu dimentichi chi sei e chi sono Io? E’ destino abissarti nell’inferno, ribellarti e appassionarti del fango? O è destino che Tu dimentichi ciò che t’insegnai nell’eternità? Non son forse venuta da te l’alba di un giorno? Non ti ho fatto vedere pagine fatte dal cielo, penne dalla voce ed inchiostro dall’eco delle gole dei popoli ?