My life As Valentina

Hey bella gente!


Salve gente... io sono la stessa walny: ho dovuto creare un nuovo profilo perchè la pubblicità inutile di libero mi ha intasato la precedente e-mail... quindi non è cambiato nulla, sono sempre io a scrivere i post!
Vi aggiorno con un nuovo disguido che mi è successo ieri... ero tranquillamente qui di sopra in camera da letto al pc (stavo cercando nuovi giochi usciti per NDS) e arriva mio marito di sopra incavolato come una bestia. ero su FB, mi sono disconnessa e mi sono girata verso di lui: "che hai fatto amore?" e lui: "ho litigato con mia mamma e mia nonna. avevi ragione. ti sparlano dietro. non era tutto frutto della tua fantasia. hanno parlato male anche di me, ti rendi conto? dicono che io da quando sto con te non faccio più niente in casa!!!! io capisci?!?! corro da mattina a sera e non faccio niente?!?!" e io "ok... aspetta un attimo. dimmi per filo e per segno cosa sta succedendo." "io ero vicino alla finestra fuori dalla cucina. ho sentito nonna e mamma parlare e dicevano quello che ti ho appena detto. ecco perchè ho sentito tutto." "ok, ora capisco. e di me cos'hanno detto?" "che appunto non fai mai niente, vieni a lavorare nel campo alle 10 del mattino mentre mia mamma e mia nonna si alzano alle 5.... le solite cose che mi hai sempre detto tu. quando ho sentito che parlavano male di te, sono entrato in casa e ho chiesto perchè ce l'avessero così tanto con te. Ho anche detto che tu fai bene ad andare nel campo alle 10 visto che prima ti avevano promesso che ti mettevano in regola e ti davano uno stipendio, e poi invece stai lavorando in nero. per fartela breve ti ho difeso. loro ti hanno paragonato a mio babbo: anche lui non viene pagato, ma viene alle 5 del mattino. allora mi sono incavolato ancora di più e gli ho detto che era un paragone senza senso, visto che lui è un parente e nessuno gli ha chiesto di venire qui a lavorare perchè si è offerto lui. poi sono venuto da te e la discussione è finita." poi apriti cielo. ha abbassato lo sguardo, gli si sono riempiti gli occhi di lacrime e con voce flebile mi ha detto "se continuano a rompere così..... mi toccherà dirti di tornarti a casa". a quel punto ho visto tutto nero. mi si è scollegato il cervello. il sangue mi ribolliva in testa e la vista dei suoi occhi pieni di lacrime e quella voce spezzata dalla tristezza, mi facevano ancora di più rabbia. ma non rabbia nei suoi confronti, capiamoci bene, rabbia verso quelle 2 donne. rabbia per tutto quello che ho fatto fino adesso per loro, rabbia perchè ho sfaticato come una scema nel mese di gennaio quando la nonna era in ospedale e dovevo occuparmi dei 3 uomini che c'erano in casa... rabbia perchè invece di affrontarmi e dirmi cosa non va (magari si trova una soluzione in modo pacifico) preferiscono parlarmi dietro. no, care mie. io non mi torno a casa. ce l'ho io la soluzione giusta per voi 2: comincio a mandare dei curriculum in giro a vostra insaputa, quando mi chiameranno a lavorare ve lo dirò dall'oggi al domani, se non addirittura la mattina stessa. voglio che vi troviate nella cacca fino al collo. ve la siete cercata. ora non esiste più complicità. soprattutto ora che avete messo matteo nelle condizioni di rassegnarsi all'idea che io faccia valigia e torni a casa mia. mi dispiace per voi, ma io e mio marito ci amiamo profondamente. e non sarete certo voi a dirmi di tornare a casa. sarà mio marito a dirmi di fare le valigie quando non andremo più d'accordo, ma non a causa vostra. se devo fare le valigie voglio ke sia perchè io e matteo non andiamo più d'accordo per problemi nostri. non per voi. e se troverò un lavoro, non vi aspettiate che io contribuisca con le spese in casa. vi rendo pan per focaccia. sono un osso duro, mi piego ma non mi spezzo. siete voi ad avermi messo in queste condizioni: quando volevo aiutare la nonna lei mi diceva sempre "faccio da sola, non mi piace chiedere a qualcuno di aiutarmi perchè non voglio comandare nessuno". se tentavo di fare lo stesso qualcosa in casa, invece di ringraziarmi per lo sforzo mi criticava in continuazione (mai davanti a me, ovviamente dietro alle spalle). adesso non lamentarti però se io il massimo che faccio è fare la mia lavatrice dei panni, apparecchiare e sparecchiare. TU hai voluto che io facessi così. adesso incassa e stai zitta. è proprio vero che l'erba cattiva non muore mai, cavolo! e tu, mamma di matteo, mi avevi promesso: stipendio minimo, messa in regola, contributi per la disoccupazione di questo altr'anno... cosa mi hai dato? NIENTE. 5 mesi che lavoro per te, in NERO, senza il becco di un quattrino e ringraziando Iddio che ogni sera mi arrivo a casa senza essermi fatta male sul lavoro. si perchè come lo dico in pronto soccorso che mi sono fatta male? "ah.... sono scivolata in casa?" certo, è un ottima scusa, ma l'inps non paga questo genere di infortunio a meno che tu non abbia un assicurazione apposita, cosa che io ovviamente non ho. perciò.... taci anche tu. parlami pure dietro con l'altra se ti va, tanto dietro di me rimani.