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« Il GrandeMessaggio #47 »

Post N° 46

Post n°46 pubblicato il 05 Aprile 2006 da mylla6

A te piccolo Tommaso...

 
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donulissefrascali
donulissefrascali il 06/04/06 alle 11:55 via WEB
RIFLETTIAMO SERIAMENTE PER ESPRIMERE CON RAZIONALITA' UN CONSENSO ELETTORALE Gli italiani stanno attraversando un momento molto delicato per la loro situazione istituzionale, causata da una forma di propaganda elettorale veramente sconvolgente, per non dire da delirio. Ogni giorno vengono presentati in televisione dibattiti conflittuali, dove vengono espresse offese, alle volte anche pesantemente volgari, legate ad accuse reciproche di intrighi e di interessi economici attuati da contrapposti gruppi politici. E' una situazione veramente sconcertante, che gli elettori debbono subire senza la possibilità di interloquire. Si parla di tutto un po', di programmi fiscali, di sicurezza personale, di protezione dei risparmi, ma nessuno, riferendosi a tutti i gruppi di partito, sia di potere che di opposizione, si pone il problema di esaminare con concretezza e razionalità la situazione di crisi sociale che interessa il mondo intero, che si manifesta con uno stato di abulia, di indifferenza e di particolare stato di depressione, causando un preoccupante aumento di reati, anche gravissimi, e di violente ribellioni del mondo giovanile, che si sente abbandonato a se stesso, senza una precisa possibilità di programmazione di un loro futuro. La mortalità per fame presente in tanti paesi extracomunitari, particolarmente Africani e dell'America Latina, che interessa principalmente il mondo infantile, e l'aumento preoccupante della povertà, che interessa anche l'Italia, perchè tantissime famiglie non arrivano a fine mese coprendo le spese, perchè non esiste una giusta partecipazione distributiva dei flussi economici che vengono prodotti nel mondo del lavoro, nessuno ne vuol parlare. Qualcuno potrebbe sostenere che non sono problemi che interessano gli italiani, perchè sono problemi che riguadano il mondo intero: ma se si considera che il mondo è divenuto un piccolo paese, dove in un giorno si può andare da un capo all'altro senza eccessive difficoltà, e se si considera la fuga che viene fatta dai paesi dove si muore per fame, che poi arrivano nei nostri territori attuando un'emigrazione clandestina, dove non trovano adeguate risposte, deve farci riflettere e portarci a un interessamento di determinati problemi per trovare in un dialogo sereno linee di confronto che trasmesse a chi si trova insediato i posizioni di potere, possa determinare linee operative per il superamento della fame e dell'impoverimento. Forse pongo un'interrogativo che può lasciare qualche sconcerto: non è veramente giusto quanto detto all'inizio che è fondamentale prima di esprimere un voto si rifletta con razionalità? Non esprimo pareri ma mi appello alla coscienza del cittadino perchè è un problema molto serio che riguarda il prossimo futuro della realtà sociale. Don Ulisse. Inviato da: donulissefrascali permalink - segnala ad un amico -
 
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Un blog di: mylla6
Data di creazione: 24/11/2005
 


"Ella provava il desiderio di gettarsi il passato dietro le spalle, e, come diceva a se stessa, incominciare di nuovo. Questo desiderio in realtà non era frutto dell'occasione presente; era familiare come la pioggia che batteva sui vetri della finestra, e l'aveva condotta a ricominciare un gran numero di volte".

 
 
 

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