MY REVENGE

Post N° 45


"BLOG"...Una parola ormai di uso comune,forse la più usata nel linguaggio virtuale insieme al verbo "chattare".Facciamo un attimo un passo indietro.Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero "traccia su rete". Il fenomeno ha iniziato a prender piede nel 1997 in America; il 18 Luglio 1997, è stato scelto come data di nascita simbolica del blog,riferendosi allo sviluppo,da parte dello statunitense Dave Winer .Il termine weblog è stato creato da Barger nel dicembre del 1997 e apparve per la prima volta nel suo sito personale. La versione tronca blog è stata creata da Peter Merholz che nel 1999 ha usato la frase "we blog" nel suo sito, dando origine al verbo "to blog" (ovvero: bloggare, scrivere un blog).Sono passati solo 10 anni (e non sono moltissimi se ci pensate bene!) e questo "BLOG", cioè diario personale ha avuto un successo globale.Pensare che quando aprii il mio primo blog in Libero vi erano davvero pochi blog.Vi sto parlando solo di 2 anni fa.In questi 2 ultimi anni i blogs son triplicati,ormai in molti hanno anche più di un blog e su più portali.Ma cosa porta alla fama questa nuova parola mediatica?Cosa si nasconde oltre questo nuovo termine?Le categorie BLOG sono tante,ma il fattore che li accomuna è uno:tante persone,forse troppe hanno voglia di comunicare,sfogarsi,parlare,raccontarsi.La maggior parte della gente lo usa per raccontare gli stati d'animo,quelli più nascosti,le parti più buie di ognuno. Eccole saltar fuori,agli occhi di tutti.Perché il semplice "diario segreto" è ormai "OUT" per i giovani.Perché la persona non più giovane ha voglia di confrontarsi on line,di far leggere al mondo intero il suo stato d'animo.Perché il diario può perdersi,perché ormai carta e penna sono solo un ricordo,perché è più facile trovare un diario,che una pagina web tra mille.Sono davvero tanti i motivi che spingono le persone alla tecnologia,all'uso di internet e tutto ciò che esso comporta.I tempi e i modi son cambiati,ma la voglia di comunicare è sempre forte ed  è  sempre più presente.