nero come la notte

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MALATTIA

MALATTIA

Malattia, come morire

Sangue cerca sangue

Il mio gelido non scorre più

nel mio corpo

svegliarsi la notte

occhi feriti dal sole

pelle pallida che niente

potrà mai scaldare

occhi che riflettono

riflettono il vuoto di una vita

che non è più tale.

Morte non vita

Vita eterna ma quale

È linganno che non finisce mai.

 

AMARO

Tutto ciò che mi hai dato
Mi ha lasciato così,
con l’amaro in bocca.
Mi hai tradito
Come nessun’altro
Ha fatto mai.
Hai tolto la speranza
Alla mia vita.
Hai riempito le mie
Giornate di malessere
Quotidiano.
Sono ora mi accorgo
Di quanto piccolo tu sia.
Il tuo cuore arido
Mi fa pena.
Come pena mi fa
La tua inutile e vuota vita.

Non mi tocchi più...

 

 

 

SECONDA NOTTE - parte prima

Post n°14 pubblicato il 30 Agosto 2007 da miryamsisvegliaamezz
 

Dormire un sonno senza sogni…la vera essenza del riposo. La notte finita, il sonno di giorno non mi accontenta…Ho trascorso il mio tempo riversa sulla fredda pietra e le mie membra sono fredde e doloranti. Ho anche fame, mi sento debole. Come un lampo, all’improvviso tutto mi torna alla mente e la consapevolezza della mia situazione mi cade addosso al pari di una doccia gelata; come farò a sopportare tutto questo? Dormire di giorno e vegliare la notte…

E’ arrivato e dall’ombra lo vedo emergere come nascesse da essa. “Ciao….” La sua voce suadente mi attira come canto di sirene…Capelli lunghi, viso magro e spigoloso occhi folli…”Dimmi cara, sei tornata sulla tua decisione o la vendetta ti  attira più della morte?” A fatica distolgo gli occhi dai suoi e con un senso di nausea rispondo controvoglia…”No, non ho cambiato la mia decisione…Voglio vendetta….” “E vendetta avrai, ma questo ti costerà un po’. Sei pronta a darmi la tua anima?” Abbassando gli occhi annuisco e mentre si avvicina lentamente a me chino in capo da una parte, scoprendo il collo e donandogli la mia vita. Mentre i suoi denti affondano nella mia carne, il dolore mi entra nel cervello esplodendo in un fuoco d’artificio ma resisto al male e soffocando un singhiozzo accetto la mia triste sorte. Per quanto tempo dovrò sopportare tale supplizio? Per quante notti sarò il pasto di questo essere nauseante? Resisterò abbastanza a lungo da trovare conforto nella mia vendetta? E mentre mi sento sempre più debole, il mio signore finalmente sazio si stacca da me mugolando di piacere. Il dolore mi entra nel sangue come un dolce veleno e lo assaporo attimo per attimo come se fosse miele.

 
 
 

PRIMA NOTTE - parte quarta

Post n°13 pubblicato il 29 Agosto 2007 da miryamsisvegliaamezz

Stordimento, dolore, malinconia…Vendetta. Ottenerla, rinunciare alla vita…Errore o ultima possibilità…mentre nella testa i pensieri volano come uccelli impazziti, le mani fregano l’una contro l’altra in un ballo frenetico; passano e ripassano sul viso, sul collo e sulla ferita ancora dolorante. Sono veramente così cattiva da vendere la mia anima non so ancora a quale losco figuro? Si, lo devo fare…Devo far si che chi mi ha ridotto in questo stato paghi con la vita…La mia vita…La sua vita…

E pensare che fino a ieri la mia voce faceva sognare ed applaudire le platee di mezz’Europa. Io primo soprano del teatro nazionale, ridotta ad uno straccio senz’arte…La mia arte…La mia voce…se n’è andata all’improvviso e mi ha lasciato vuota, un sacchetto di carta inutile abbandonato sul ciglio della strada. Quanto c’era di me nella mia voce? Tanto, tutto…Ora non ho più niente…Se non una sola cosa…Vendetta…Pagherà per il male che mi ha fatto, per avermi tolto la mia arte, per avermi annullata e per avermi distrutto per sempre la vita…Mi ha cercata, voluta, pretesa e lasciata in un angolo in disparte cercandomi solo quando faceva comodo a lui…Ed ora diverrò una creatura della notte…Un essere indefinito, sospeso tra la vita e la morte…un vampiro…

            Mesi orsono la mia vita scorreva tra prove, rappresentazioni e successi quando la sventura volle che incontrassi Lui…Amore a prima vista?no…Ma passione, ossessione, travolgimento dei sensi…E la mia vita, come l’avevo conosciuta fin a quel momento fu finita. Ero persa nel suo sguardo, pensiero nel pensiero…E intanto l’alba nasce in un cuscino di nebbia e filtra tra le fessure delle assi che sbarrano le finestrelle della mia prigione…

 
 
 

PRIMA NOTTE - parte terza

Post n°12 pubblicato il 26 Agosto 2007 da miryamsisvegliaamezz

Incredulità, paura…”Sei pazzo vero?” spalanco ancor più gli occhi nel buio sussurrando. Sogghignando mi sfiora una spalla…”No, non sono pazzo, sono il padrone della tua vita…”. “Se questo è uno scherzo è durato anche troppo” proseguo sussurrando. “Io non sono pazzo e questo non è uno scherzo, è la tua nuova vita…d’altronde tu questa vita l’avevi già rifiutata o mi sto sbagliando?” Abbasso gli occhi e controvoglia annuisco. “Si, avevo rifiutato la vita…ma solo se fosse finita in quel momento, ma tu ora mi dici che la mia vita è la tua, com’è possibile questo?” “Toccati il collo, la ferita che tu senti  l’ho provocata io. Ti ho lacerato il collo e dalla ferita ho succhiato la rossa linfa di vita che mi serve per sopravvivere…” incredula ascolto la sua voce suadente. “Ho bisogno del tuo sangue per vivere; potrei ucciderti togliendotelo tutto, ma voglio darti una possibilità, ti lascio decidere se morire o se vivere con me in eterno…Se berrai il mio sangue diverrai come me e avrai vita eterna…” Il cervello mi scoppia…Mi sento debole, un gattino senza forze…Ma la mente lucida decide…Vivere in eterno…La mia vendetta…Posso farlo?...Si posso e lo farò! “Si, accetto voglio vivere, in eterno, e trovare la mia vendetta…” “Cerchi vendetta..?Quello che tu mi darai, ti renderò centuplicato…Avrai la tua vendetta ed io ti aiuterò per quanto mi sarà possibile…”. Sorridendo con un solo lato della bocca, mi gira le spalle e torna nel buio profondo dal quale è emerso.

Avrò fatto la cosa giusta? Mille dubbi, incertezze si accalcano nella mia mente…freneticamente mi strofino il collo dove la ferita brucia come il fuoco.

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 25 Agosto 2007 da miryamsisvegliaamezz

PRIMA NOTTE SECONDA PARTE

            Svegliarsi, destarsi, emergere dalle acque nere e profonde dell’oblio…No, resto nel mio limbo sicuro, ne viva, ne morta…in transito tra Caronte e la Vita. Le mie spalle nude, assorbono il ghiaccio della fredda pietra che mi penetra la pelle. Cosa mi importa ormai? Vivere, morire, rinascere? Niente ha più importanza se non fuggire dal dolore che mi attanaglia il cuore…che come filo spinato penetra il rosso muscolo di vita, che taglia una parte ormai inutile di me…Malinconia, rimpianto, inutilità, perduto amore…Non sei più mio…Sono sola…Tornare alla realtà fa più male di una coltellata in pieno petto…Cosa mi è successo? Mi sono lanciata dal ponte…Non ho sentito lo schianto…qualcuno mi ha afferrata al volo…Ma cosa veramente è accaduto stanotte? Con una mano mi sfioro la fronte umida, la passo dietro al collo e mentre cerco i toccarmi il mento, con le dita sento una ferita a lato del collo, dove inizia la spalla…premo delicatamente e una scarica dolorosa parte dalla ferita ed arriva fino al cervello…Chi mi ha fatto questo? Apro gli occhi ed è come se fossi immersa con la testa in un secchio di pece…Non vedo nulla…Con fatica cerco di vedere dove mi trovo, ma la vista non arriva oltre la mia mano, debolmente illuminata da un raggio di luna che penetra dall’alto. Non sono cieca ma l’oscurità che mi avvolge pesa su me come una coltre di neve oscura; spalanco gli occhi per cercare di vedere e mentre le mie pupille si adattano al buio pesto, un leggero fruscio mi avverte che non sono sola.

            “Non sei morta…Non morirai stanotte, ne mai…” Dal nero più nero del nero, un’ombra muove un passo verso me…due…si avvicina lentamente…e mentre mi appoggio sui gomiti per cercare di vedere meglio, finalmente scorgo nelle tenebre, Lui, il mio salvatore…

 

            Figura indistinta, nera nel nero…Solo gli occhi risaltano nel buio, rosse pupille di brace brillano in un volto cereo di morte. La paura mi attanaglia il cuore e la mente allontana da se la visione che le trasmettono gli occhi; ma non si può rifiutare la realtà e a malincuore accetto l’inevitabile. “Finalmente…ti sei svegliata…….” Mentre continua ad avvicinarsi a me, mi parla con voce suadente ed i miei occhi si perdono nei suoi in un incantesimo perverso di attrazione e repulsione…Per pochi istanti oso distogliere lo sguardo ma non posso, Lui non me lo concede.

Allora voglio sapere….”Chi sei? Cosa mi hai fatto?E cosa vuoi da me?” Lacrime di paura ed impotenza scorrono calde sulle mie guance mentre la sua bocca si allarga in un sogghigno di scherno. “Piano…Una domanda alla volta…” risponde avvicinandosi con movimenti lenti e fluidi a me. “Sono Lukas….Padrone di questo posto e di…te…”

 
 
 

PRIMA NOTTE - parte prima

Post n°10 pubblicato il 25 Agosto 2007 da miryamsisvegliaamezz

Cammino sul marciapiede mentre lacrime calde scorrono sulle mie guance…Il mio più grande amore mi ha lasciato ed il mio cuore non sopporta il dolore. La mia mente rifiuta questa cosa più grande di lei.

Percorro la mia strada senza far caso a dove mi portano i piedi, quasi avessero vita propria. In un angolo del  cervello si elabora un pensiero… Vorrei lasciare questo dolore fuori dal mio cuore, vorrei poter liberare la mia anima. Vorrei che quel maledetto si togliesse dalla mia mente e ancora vorrei un po’ di serenità…Innamorata…per l’eternità…condannata a sentire questo filo arroventato nel cuore…Ha scelto un’altra ed io devo vivere con la condanna di un uomo che non mi vuole nel cuore. Le parole fanno male, come rovi strofinati sulla pelle fragile…E come spine lasciano tracce sanguinanti nella mia anima…Non posso vivere senza lui un solo giorno, come potrò farlo per tutta la vita?

Non posso vivere senza Lui…Meglio morire che una vita senza amore…Meglio farla finita il più presto possibile… I miei passi risuonano nella nebbia che avvolge ogni cosa; il parco mi appare in lontananza ed è proprio li che voglio andare…Pensare…In tranquillità…Mentre attraverso il ponte sopra al cimitero, la luce fioca dei lampioni a gas illumina la mia figura curva…repentinamente decido…mi butto…

Rumori sommessi giungono alle mie orecchie ovattati dalla nebbia che mi impedisce di vedere da dove provengono…Sicuramente da sotto il ponte. Barboni…? In lontananza sento il rumore di una carrozza che passa sulla strada deserta.Senza più pensarci sollevo la lunga gonna, scavalco il parapetto e in un impeto di follia mi lancio nel vuoto sottostante. Aspetto con impazienza l’impatto con il suolo, il dolore e l’oblio…Cosa succede…? Due braccia forti e muscolose mi afferrano con forza e il mio volo prosegue nell’aria e nella notte buia…

Chi ha osato interferire con la mia decisione di morire? Rivolgo gli occhi verso il volto del mio “salvatore” ed il sangue mi si gela nelle vene…Pupille rosse di fuoco mi guardano dalla penombra e la mia coscienza se ne và, colpita dall’inverosimile che hanno visto gli occhi…

Freddo penetra nella carne ed il mio risveglio…No, non voglio svegliarmi…Non ora…Ma non posso rifiutare la realtà…Devo lasciare che i sensi affiorino e dolorosamente apro gli occhi. Quello che mi appare è un incubo meraviglioso…Un essere pallido, dagli occhi infuocati, mi osserva e dal pallore mortale del suo volto, si apre un sorriso, come una ferita sanguinante su carne morta…Avvicina la sua bocca alla mia, mi sfiora e sento il gelo delle sue labbra sulle mie…”Non morirai, non stanotte…mai……….” E mentre mi sussurra queste parole posa le labbra sul mio collo delicatamente. Il dolore è straziante. Penetra l’anima e la riduce in pezzi…Urlando, senza potermi muovere, sento la vita scorrere lentamente fuori da me…

“Adesso sei mia per l’eternità…..” mentre il mio sangue rosso cola dalle sue labbra, per la seconda volta la mia mente sceglie l’oblio…..

                       

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: miryamsisvegliaamezz
Data di creazione: 23/08/2007
 

Voi che entrate in questo blog, fatelo in punta di piedi.io vi parlerò sussurrando

 

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ALI

Ali nere nella notte

Oscurano la luna ed il cielo

Forza immensa

Dalle pupille

Dalla voce

Che mi prese

Lanima.

 

QUELLO CHE RIMANE

I solchi che segnano
la mia pelle
se ne andranno presto.
Quelli che segnano
la mia anima
resteranno per sempre.
Quello che hanno sentito
le mie orecchie
sarà impresso
nella mia mente
per tutta la vita.



 
 

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