sbagliando

Post N° 28


La festa Il mal d’amore tra il rosso pestoPorpora di un  vestito a festaEccolo lo sciabordio dei santiCartapesta colorata da voti antichiTutto è ancora alla folliaIl tempo che non si fermaL’orrore che sembra il figlio di tuttiL’incoerenza come un’incudine che risuonaIl martello della giustizia sospesoI fiori rubati alla zollaE’ il primo fattore che li muove?Ho perso due diademi, erano il tesoro della terraRubati alla terra, il primo fattore non vedevaEra voltato di spalle.Non piangere   non farti corrodere dalle nenie sordeL’amore come  un foglio stropicciato e maceroSi perde e si perde ancora in nebbia di un rimpianto dannato.