Creato da mysecretdreams il 15/11/2013
Pensieri, musica e parole.
 

 

Volere è potere

Post n°24 pubblicato il 03 Giugno 2014 da mysecretdreams

Dovrei aggiornare questo blog... ma non ne ho voglia. Dovrei fare tante cose, portare a pulire l'auto, il tagliando alla moto, mettermi seriamente a correre, tornare in palestra ma l'unica cosa che mi viene in mente è... andare in ferie, yesssss. Torno in Sardegna? Trentino? Mah, intanto ci penso, non ho voglia neanche di pensare.

 
 
 

Il ricordo di te

Post n°23 pubblicato il 09 Marzo 2014 da mysecretdreams

E' inziato tutto per gioco, le cose belle iniziano proprio così, per gioco.
Nessuno di noi due pensava potesse accadere, che fosse possibile, ma in quel giorno di Febbraio incontrammo l'inaspettato e senza accorgercene ne restammo travolti. Ricordo ancora l'entusiasmo con cui ti aspettavo, la gioia di ritrovarti lì, tra le parole... quanti colori abbiamo dato a quelle parole, sfumature che soltanto noi riuscivamo a percepire. Irresponsabili come due adolescenti ci siamo scoperti pian piano, minuto dopo minuto abbiamo costruito il nostro castello fatto di emozioni, abbiamo sorriso, scherzato, ripromettendoci che tutto doveva inziare e finire lì, su quelle pagine colorate ma così non è stato... e trovai il tuo numero in posta.
Da lì in poi è stato un crescendo di complicità, desiderio di dare un volto a quella voce e non passò poi così tanto tempo, anche se a me sembrarono settimane interminabili. Non forzai niente, neanche quel primo bacio... delicato come un germoglio, gonfio di desiderio, di passione e fu proprio quella che bruciammo insieme, l'inizio di un'alchimia a noi sconosciuta, inimmaginabile... ci lasciava senza fiato, persi in quei lunghissimi abbracci, a fare l'amore per ore... si perchè di quello si trattava, d'amore. Siamo stati capaci di allontanare ogni volgarità dai gesti, di restare abbracciati anche quando eravamo lontani, di credere che tutto fosse interminabile ed in parte lo è stato. Mi resta l'indelebile ricordo di te, lo conservo ancora come il regalo più bello che la vita mi abbia mai fatto, e un sorriso, il tuo.

 
 
 

Un Bacio

Post n°22 pubblicato il 01 Gennaio 2014 da mysecretdreams

Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa
in tutto quello che c'è di bello
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.

P.Neruda

 

 
 
 

E' Proibito

Post n°21 pubblicato il 01 Gennaio 2014 da mysecretdreams

È proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.
È proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta'.
È proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
È proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
È proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
È proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche' le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
È proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
È proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio' che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo' togliere.
È proibito non cercare la tua felicita',
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.
non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.

P.Neruda

 
 
 

A voi tutti

Post n°18 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da mysecretdreams

Ormai siamo prossimi alle festività Natalizie e volevo fare un augurio a te, a voi, a tutti, voglio farlo con una frase non mia ma che sento dentro come se lo fosse...

Mi auguro che sia possibile non riporre più il Natale in degli scatoloni.

Serenità a tutti

Davide

 
 
 

Affinità

Post n°17 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da mysecretdreams

I legami esistono già altrove, oltre lo spazio e il tempo. Ciò che vedi, ciò che tocchi, ciò che ascolti nella folla è solo una parte della realtà, al di là della quale le anime si sovrappongono l'una all'altra, e quelle che si somigliano si trovano già intrecciate tra loro. Nel silenzio e nel buio a volte possiamo sentirle, e a volte la vita ci permette anche di riconoscerle e ritrovarle nello spazio in cui normalmente camminiamo.

F.Privitera

da PensieriParole

 
 
 

L'essere

Post n°16 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da mysecretdreams

È difficile cancellare le tracce profonde che gli avvenimenti lasciano nella nostra anima. Siamo il risultato del nostro passato, siamo la vita stessa che ci è cresciuta dentro come il frutto di una pianta, con i colori, i profumi e le imperfezioni che i venti e le pioggie hanno impresso sulla superficie. Noi siamo il nostro passato e dimenticarlo è l'impresa più difficile del mondo. Sta a noi scegliere se diventare uomini nuovi o rimanere vecchi come i nostri anni e i nostri ricordi.

R.Battaglia

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-12440?f=a:1040>

 
 
 

Spaghetti alle triglie

Post n°15 pubblicato il 09 Dicembre 2013 da mysecretdreams

Spaghetti alle triglie

Le triglie sono pesci dalla tradizione antichissima, assai delicati e pieni di lische, ma hanno una carne tenera e buonissima.

Ho fatto questi spaghetti alle triglie in bianco, con solo polpa di pesce cucinata rapidamente, infatti la triglia richiede pochissimo tempo di cottura.

La cosa noiosa delle triglie sono tuttavia le numerose lische, pertanto conviene farsi sfilettare il pesce in pescheria per questo tipo di preparazione.

Se si comprano intere bisogna squamarle, il che è facile perché si squamano facilmente sotto acqua corrente; ma poi occorre anche aprirle e sfilettarle, eliminando a crudo tutte le lische, cosa questa invece abbastanza noiosa e complicata, perché le triglie hanno tante lische anche piccole.

Se si fanno sfilettare in pescheria, allora conviene chiedere anche in un sacchetto teste e lische, utili per fare un fumetto che esalterà il gusto del piatto.

Per fare il fumetto, è sufficiente mettere teste e lische in una casseruola con acqua e prezzemolo e qualche bacca di pepe intera, farle bollire fino a che si riduce l’acqua ad un terzo ed infine passare il liquido da un colino a maglie fittissime. Questo fumetto esalterà tantissimo il sapore della pasta. Senza fumetto gli spaghetti alle triglie sono comunque buoni, ma l’aggiunta di questo fumetto dà al piatto una marcia in più!Per prima cosa si fa un trito di aglio e prezzemolo e si mette in una padella con olio extravergine d’oliva. Si fa scaldare il trito a fuoco basso, senza far bruciare l’aglio, deve solo scaldarsi un po’.

Poi si aggiungono i filetti di triglia e si alza un po’ la fiamma per farli cuocere scoperti. Non occorre girare.Quando i filetti di triglia sono diventati bianchi, si aggiunge del vino bianco e si alza la fiamma, per farlo sfumare. Adesso le triglie sono cotte e toccandole con un cucchiaio di legno si riducono a piccoli pezzi, che saranno il condimento dei nostri spaghetti. A questo punto si abbassa la fiamma, si aggiusta di sale e pepe e si aggiunge il fumetto. In una casseruola si cuociono gli spaghetti al dente in acqua salata e poi si fanno saltare nella polpa di triglie. Gli spaghetti alle triglie sono pronti!

 
 
 

Due parole sulla fedeltà.

Post n°14 pubblicato il 08 Dicembre 2013 da mysecretdreams

Le statistiche parlano chiaro, nelle culture monogame c'è un tasso molto più alto di tradimenti rispetto alle culture poligame.
Antropologicamente si sa perchè un uomo tradisce. Deve inseminare il più possibile affinchè il suo DNA non si estingua. Anche il fatto che fisicamente possa fare sesso 5 volte al giorno è un dato importante, infatti, se volesse, potrebbe inseminare la bellezza di 150 donne al mese. La quasi totalità degli uomini quando vede una donna la valuta come possibile partner sessuale, sia se essi siano sposati o single. Mediamente, un uomo se è già impegnato e trova una ragazza attraente non ci prova spudoratamente, ma pu flirtare velatamente senza esporsi troppo. Al contrario, se una donna fa proposte ad un uomo già impegnato, questi potrebbe vacillare. Entrano quindi alcuni fattori, il primo è la soddisfazione sessuale che si ha con la propria partner, il secondo è l'attaccamento che prova per ella, il terzo è caratterizzato dalla volontà. Poichè sono molto curioso, se fossi una donna affascinante ora proverei questa teoria uscendo con uomini già impegnati.
Perchè, invece, una donna tradisce? Molte donne confidano di aver tradito il loro uomo perchè sessualmente non erano più soddisfatte e, soprattutto, perchè il loro uomo, avendo dato tutto per scontato, non le degnavano più di nessuna attenzione. Una donna ha perenne bisogno di conferme, l'uomo sbaglia a dare tutto per scontato. Molte mamme ormai si sentono solo serve che lavano, stirano e cucinano, non sentendosi più donne. E quando l'insoddisfazione sessuale incontra il bisogno di attenzioni, ecco che alle prime lusinghe di un amico una donna potrebbe tradire; perennemente vanitose ed insicure, un adulatore potrebbe catturarle nella trappola delle lusinghe. Da considerare che una donna pu cercare solo sesso, ma non sono rari i casi dove si ama sia l'amante che il proprio marito, ed a volte anche solo l'amante.
Da qui possiamo evincere chiaramente che, di norma, il tradimento maschile è dato dagli ormoni e, quindi, da un bisogno fisiologico, mentre il tradimento femminile è dato da un fattore psicologico. Infatti non sono rari i casi di ragazzi che tradiscono pur amando sinceramente la propria partner, mentre sono molti di meno i casi di ragazze che amano il proprio partner e lo tradiscono.
Fattore comune che pu portare al tradimento, è la vendetta. Esser stati traditi fa maturare la voglia di ripagare il partner con la stessa moneta. Il più delle volte è solo una scusa per provare qualcosa di nuovo e di diverso. Infatti anche la novità gioca un buon fattore. La monotonia e la ripetività non giovano al sesso e quindi un partner potrebbe sentire il bisogno di fare "nuove esperienze" o più semplicemente di un boccata di "aria fresca". Alcune donne hanno fantasie a tre, ma raramente lo dicono, sappiate che un uomo non aspetta altro, purchè la terza persona sia di sesso femminile.
Ricordate bene, che se iniziate una relazione con un amante vi potete complicare la vita. Piuttosto cercate di ravvivare il rapporto che già avete o, al massimo, lasciate la persona con chi state e prendetevi una bella "pausa di riflessione".

 
 
 

La magia del Natale

Post n°13 pubblicato il 06 Dicembre 2013 da mysecretdreams

E' da qualche giorno che tutto  si è stranamente colorato, anche lo stesso mal di testa che mi accompagna. Forse è la scorrevole simpatia di quel blog che ho appena scorso, i 100 Euro al gratta e vinci, il sinuoso ancheggiare della mia vicina dimagrita 25 Kg., persino Hamin, il lavavetri che stamane mi ha di nuovo scroccato la colazione si è accorto del cambiamento. Oh, non che sia più carino eh, la natura è stata avara con me, avara e bastarda, fino al midollo, ma non le porto rancore. Forse è il sorriso...

 "Cos'hai per essere così contento" dice Elena, la barista "ti sei innamorato?". Macchè innamorato Elena rispondo, alla mia età non ci si pensa più. Mah, io un pensierino con te ce lo farei... dice lei. Elena è una ragazza simpatica, molto simpatica. Si dice così di donne come lei. Attenta quotidianamente alla mia fedeltà coniugale con una tenacia ammirabile, sa di avere dalla sua un notevole fondoschiena, rotondo nei suoi leggings misura 9/12 anni e ogni volta si china dietro a quel bancone per prendere qualcosa di indefinito, cercando poi la conferma di un mio sguardo nel riflesso della macchina del caffè. Elena stai bona maremma indiavolata... lei sorride, la saluto e vado via sorridendo. Tra poco tutto svanirà col conto del dentista.

I feel good.

 
 
 

Cacciucco... bono!

Post n°12 pubblicato il 29 Novembre 2013 da mysecretdreams

Caciucco alla viareggina

 

Caciucco alla viareggina


Accade per il cacciucco, d'origine livornese, quello che si verifica per le cèe: a Viareggio e nella Versilia se ne prepara uno assai diverso da quello "originale". Alcuni dicono che sia persino migliore, ma è questione di gusti. Ecco la ricetta di quello viareggino. Intanto bisogna calcolare mezzo chilo di pesce a testa; la metà deve essere riservata, tassativamente, a palombo, seppie e totani, l'altra metà alle minutaglie (pesci piccoli di qualsiasi tipo) e, in parti uguali, a crostacei (gamberi, cicale, scampi, spannocchie...); è sempre bene prevedere (e non sono comprese nel peso indicato) due/tre cozze per ogni commensale che vanno ovviamente ben pulite con un coltello o con uno spazzolino di ferro prima di cucinarle. Il procedimento è veramente più complesso. Il pesce pulito e ben lavato si divide in cinque gruppi: i crostacei, le seppie, i totani, la minutaglia, il palombo e le cozze. In olio abbondante con 3/4 spicchi d'aglio interi e un po' di peperoncino si mettono seppie e totani a pezzetti; si lascia colorire e si aggiunge un mezzo bicchiere di vino bianco e, poco dopo, i pomodori (privati della buccia e dei se-mi). Si cuoce a fuoco ardente, con il tegame scoperto per una buona mezz'ora.In un altro tegame si mette a cuocere (bastano pochi minuti) la minutaglia insieme ad un battuto di odori (sedano, carota, prezzemolo, cipolla e un pezzetto di limone) e con un po' di sale e pochissimo pepe; si tolgono allora le polpe che si sono staccate e si conservano, e si passerà il brodo, lische comprese, al passatutto. In questo sugo si mette a cuocere il palombo a pezzetti e si aggiunge ancora un po' di vino bianco oppure del brodo di carne o di pollo; dopo circa un quarto d'ora si aggiungono i crostacei e si continua la cottura. Le cozze si mettono in un tegame con il trito di aglio e prezzemolo: bastano pochi minuti per farle aprire. Mescolare il tutto in una zuppiera aggiungendo al sugo solo un poco del liquido delle cozze, e le polpe conservate. Al posto del pane tostato e agliato qualcuno mette le gallette.

Riassumendo, ecco le dosi per 6 persone
: - Kg. 1,500 tra seppie, totani, palombo - Kg. 1,500 di minutaglie - Kg. 1 di crostacei e inoltre un mezzo Kg. di cozze.

 
 
 

Non esistono amori felici

Post n°11 pubblicato il 25 Novembre 2013 da mysecretdreams

Niente per l’uomo è mai definitivo Non la sua forza
non la debolezza né il suo cuore E quando crede
di aprire le braccia la sua ombra è una croce
e quando vuole stringere la sua felicità la sbriciola
uno strano doloroso divorzio è la sua vita
Non esistono amori felici

La sua vita è come quei soldati disarmati
per altro scopo un tempo equipaggiati
a cosa può servire il loro alzarsi di buon ora
per ritrovarsi a sera disoccupati incerti
dite queste parole La mia vita E trattenete il pianto
Non esistono amori felici

Mio bell’amore amore caro mio strazio
ti porto in me come un uccello ferito
e quelli senza saperlo ci guardano passare
ripetendo dietro di me le parole che ho intrecciato
e che per i tuoi grandi occhi subito morirono
Non esistono amori felici

E’ troppo tardi ormai per imparare a vivere
piangano insieme nella notte i nostri cuori
quanta infelicità per la più piccola canzone
quanti rimorsi per scontare un fremito
quanti singhiozzi per un’aria di chitarra
Non esistono amori felici

Non c’è amore che non dia dolore
non c’è amore che non ferisca
non c’è amore che non lasci il segno
e non meno l’amore di patria che l’amore per te
non c’è amore che non viva di pianto
Non esistono amori felici
ma per noi due c’è il nostro amore

L.Aragon

 
 
 

Il castagnaccio

Post n°10 pubblicato il 24 Novembre 2013 da mysecretdreams

Il castagnaccio, o baldino o pattona, è un dolce molto particolare ma abbastanza facile da realizzare, preparato con la farina di castagna e arricchito con uvetta, pinoli, noci e rosmarino.
Poiché la castagna, elemento principe del castagnaccio, è molto diffusa in regioni quali il Veneto, il Piemonte, la Lombardia e la Toscana, è un po’ difficile stabilire quale sia veramente la patria del castagnaccio anche perché ogni regione ne propone una sua versione buona quanto tutte le altre.
Nel corso del tempo, però, il castagnaccio è diventato sempre più un dolce tipico Toscano anche per la sua storia legata strettamente a questa regione e in particolar modo alla citta di Siena.
Il castagnaccio nasce inizialmente, come la maggior parte delle ricette tradizionali, come pietanza per i poveri contadini ottenuta appunto dalla castagna, molto diffusa nelle campagne. Certo è che questo dolce affondi le sue origini in un passato davvero remoto: basti pensare che già nel ‘500 era molto conosciuto e apprezzato tanto che un padre agostiniano lo cita in un suo scritto. In ogni caso, sembra che l’ideatore del castagnaccio sia stato proprio il toscano Pilade da Lucca che viene citato nel «Commentario delle più notabili et mostruose cose d’Italia et altri luoghi » scritto da Ortensio Orlando e pubblicato a Venezia nel 1553. Fu però a partire dall’800 che i toscani esportarono il castagnaccio nel resto d’Italia e fu sempre nell’800 che venne arricchito con uvetta, pinoli e rosmarino.

 Per preparare il castagnaccio alla toscana, per prima cosa fate preriscaldare il forno a 200° , circa mezzora prima di infornare il vostro castagnaccio. Mettete l'uvetta a mollo in acqua tiepida per farla rinvenire e procedete poi setacciando la farina  in una ciotola capiente per rimuovere eventuali grumi. Dopo aver aggiunto un generoso pizzico di sale, versate poco per volta nella farina di castagne l’acqua , mescolando il tutto con una frusta fino ad ottenere una pastella ben amalgamata e morbida.

A questo punto, strizzate e asciugate l’uvetta per bene e aggiungetela all’impasto, assieme ai pinoli e alle noci tritate grossolanamente (tenete da parte un piccolo quantitativo di questi tre ingredienti che vi servirà per cospargere la superficie del castagnaccio prima di infornarlo). Ponete in una teglia bassa, del diametro di 40 cm, l'olio, quindi spennellatela per bene avendo cura di ricoprire tutta la superfice; versatevi poi l'impasto che dovrebbe arrivare a raggiungere un centimetro di altezza circa. Cospargete il castagnaccio con gli ingredienti messi da parte e con gli aghi di rosmarino freschissimi, poi versateci sopra a filo altri due cucchiai di olio. Infornate quindi il vostro castagnaccio per 30 minuti a 200° fino a che si sarà formata una bella crosticina tutta crepata e la frutta secca abbia preso un bel colore dorato.

 
 
 

Ubriacatevi

Post n°8 pubblicato il 18 Novembre 2013 da mysecretdreams

Bisogna esser sempre ubriachi. Tutto sta in questo: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua.
Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro, ma ubriacatevi.
E se qualche volta, sui gradini d'un palazzo, sull'erba verde d'un fossato, nella mesta solitudine della vostra camera vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, domandate che ora è; e il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, vi risponderanno: "È l'ora di ubriacarsi! Per non esser gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi; ubriacatevi senza smettere! Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro."

C.Baudelaire

 
 
 

Il libro dell'inquietudine

Post n°7 pubblicato il 18 Novembre 2013 da mysecretdreams

Ho avuto desideri, ma mi è stata negata la ragione di averli. Per ogni cosa ho esitazione, spesso senza sapere perché.. Non ho mai avuto l'arte di vivere in maniera attiva. Ho sempre sbagliato i gesti che nessuno sbaglia. Ho sempre fatto il possibile per tentare di fare quello che tutti sanno fare. Voglio sempre ottenere ciò che gli altri riescono a ottenere senza volerlo. Fra me e la vita ci sono sempre stati dei vetri opachi... Non ho mai saputo se era eccessiva la mia sensibilità per la mia intelligenza o la mia intelligenza per la mia sensibilità.
Ho tardato sempre. Non so per quale delle due ho tardato: forse per entrambe, o per l'una o per l'altra. O forse la terza ha tardato.

F.Pessoa

 
 
 

Il dolore dell'anima

Post n°6 pubblicato il 18 Novembre 2013 da mysecretdreams

Incredibile come il dolore dell'anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare presto-barellieri-il-plasma, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine. Se hai il cuore pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell'anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare.

O.Fallaci

 
 
 

Eleganza

Post n°3 pubblicato il 15 Novembre 2013 da mysecretdreams

Amo l'eleganza, non quella degli abiti e delle scarpe, ma quella dei gesti e dei modi di fare. Amo la classe, ma non quella del camminare a quindici cm da terra, ma quella che si nasconde nel modo di parlare e di porsi. Amo la semplicità delle persone, quella che si nasconde dietro ogni minimo particolare, ben curato ma non lucidato di falso oro. Quella che non tanto si vede ma che si sente quando la sfiori e che ti resta dentro quando la lasci.

Silvia Nelli

 
 
 

Carezze

Post n°2 pubblicato il 15 Novembre 2013 da mysecretdreams

Voglio parlarvi della carezza. Questo gesto in estinzione, rivoluzionario, incompreso persino dal vocabolario. Carezza: "Tenera dimostrazione di amorevolezza e di benevolenza un po' leziosa che si fa lisciando con il palmo della mano. Esempio: far le carezze al gatto." Riscopriamo il significato di "carezza". Tocco della vita. Il Cristo ha resuscitato i morti con una carezza c'è l'accoglienza. In una vera carezza c'è la cognizione del dolore dell'altro, perché reggere il voltaggio di una autentica carezza è difficile quanto un miracolo. È con una carezza che Maometto sposta la montagna e la morte si concilia con la vita. La carezza è un ponte fra due abissi di solitudine. Perciò il cielo e la terra passeranno, ma certe carezze non passeranno mai.

Jack Folla

 
 
 

Tornate ad essere donne...

Post n°1 pubblicato il 15 Novembre 2013 da mysecretdreams

Sono stanco di vedere facce femminili ritoccate dal botox, tette stra-bordanti dalle scollature in concorrenza, culi in mostra, tacchi e trucchi fetish e gesti hard da donnacce, ormai non più distinguibili da quelle del mestiere. Voglio vedere donne con la loro femminilità nei gesti morbidi e gentili, nei sorrisi aggraziati, nelle movenze seducenti, ma accennate, dalle parole dolci e decise allo stesso tempo, dai pensieri originali e nuovi. Vorrei vedere donne indipendenti, non succubi dell'uomo a cui immolano la propria dignità, femmine dai cuori di ghiaccio fuso, compagne e amiche dell'uomo, libere e sincere. Vere!

C.Bukowski

 
 
 

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