SECRET MIND

SENZA VERGOGNA


   Ero la Tua Puttana.Così mi sentivo. Senza pudore alcuno. Mi piaceva esserlo  perché mi faceva sentire eccitata (ed eccitante) con quella trasgressione sfrontata, da farmi godere senza alcun ritegno. Anche senza di Te. La Tua Puttana.Spesso me lo dicevi, aggiungendo anche Dolce, come per togliere a quella parola così forte e impronunciabile, il valore distorto che a volte gli veniva attribuito. Invece amavo sentirmelo dire. Spesso mi sedevo a cavalcioni su di te, mentre seduto sulla sedia lavoravi al pc, quasi completamente svestita e ti chiedevo di dirmelo. Ma ti proibivo di toccarmi. Volevo solo avere il tuo pensiero nei minuti successivi. Allora tu mi guardavi, il dito che scorreva tra i seni (l'unico tocco che ti concedevo), le tue labbra vicino all'orecchio. "Sei la mia Dolce Puttana". "Ridillo". "Sei. La. Mia. Dolce. Puttana".Poi mi alzavo e sapevo che tu eri eccitato, bramoso. Tanto quanto me. Ma il momento per goderci era solo rimandato. Lo sapevamo entrambi. Poi tu guardavi lo schermo come frastornato. Avevi bisogno di un pò di tempo per concentrarti di nuovo. E sorridevi.Io. La Tua Puttana. Sempre.