SECRET MIND

ATTESE


  L'estate stava volgendo al termine. Nel campo di fronte a casa, il grano ondeggiava nella brezza leggera.Mi schermai gli occhi con la mano, nel tentativo di scorgere una nuvola di polvere all'orizzonte. Era il segno tangibile che saresti tornato.Un tuono rombò in lontananza. Sicuramente di lì a poco avrebbe piovuto. La pioggia era attesa da tempo. Avrebbe mitigato la calura prolungata che aveva reso l'aria pesante e appiccicosa.Mi sedetti e attesi. Si alzò il vento che fece sventolare i panni stesi. Li guardai. Alzai lo sguardo al cielo. Le nuvole nere e minacciose stavano avanzando velocemente. Il sole scomparve dietro di esse. Rabbrividii.Le prime gocce fecero rumore nel silenzio della campagna. Sbatterono sulla terra in maniera così prepotente, da sollevare piccoli sbuffi di polvere. Il vento si rafforzò. Mi spostai ancora più sotto il porticato. Ma fu vano. L'aria vorticava e sferzava così forte, da trasportare le gocce fino al mio riparo.Rincasai. L'attesa era finita. Decisi di prepararmi un the caldo. Peccato non ci fosse un pezzo di dolce per consolarmi dalla delusione. I tuoni si susseguivano incessanti e sempre più fragorosi. Sobbalzai un paio di volte portandomi la mano al cuore. Stava piovendo in maniera così violenta, da creare un frastuono assordante.Poi credetti di sentire bussare alla porta. Scossi la testa. Non era possibile. Sicuramente era il rumore di un tuono.Di nuovo bussare.Aprii la porta. Lui era lì.  Completamente fradicio.  I capelli gocciolanti di pioggia.Mi guardò.Lo guardai."Mi faresti un caffè?"