Pensieri e parolacce

SUDORE


La pista era chiara la preda era vicinissima, se non avessero dovuto fermarsi per la sacra preghiera avrebbero già affondato le zanne nel tenero corpo di quella femmina nasrani.Le pupille erano dilatate al massimo in quell'oscurità così come le narici, qualcosa non andava, attorno ai due cacciatori. D'istinto fecero per aquattarsi quando colpi d'arma da fuoco eplosero d'intorno. Uno dei due Rahal venne colpito ad un braccio e uggiolò di dolore, l'altro rotolò velocemente su un fianco e fece fuoco con la sua balestra inserendo un proiettile eplosivo che fece detonare nella direzione degli spari.Poco davanti al combattimento Nadine era crollata a terra tra le piante della Jungla e avvertì i rumori dietro di lei. Tentò di rialzarsi ma i muscoli delle gambe le cedettero e allora strisciò sui gomiti al coperto della vegetazione.