Pensieri e parolacce

SUDORE


Il sudore scorreva in piccoli rigagnoli dalla fronte imperlata del comandante Masini. Il bagliore rosso intermittente illuminava nelle pieghe del suo volto il percorso di quei fiumiciattoli come se scorressero in uadi nel deserto. Le sue mani erano strette ai braccioli della sua poltrona di comando da cui si alzava oramai solo per sgranchirsi le gambe. Il tempo passava e nessun segnale di Fenice era stato captato da nessun satellite della rete.All'inprovviso Masini decise, avrebbe usato uno Sparviero. Lo SPARROW MK4 era un modellino robotico da infiltrazione e raccolta dati, esso poteva inoltrarsi praticamente dovunque, senza essere notato, date la sua velocità e stazza. Il piccolo robot seguiva rotte determinate in precedenza e dei profili di azioni che potevano essere scelti per ogni missione, i modelli più recenti permettevano il comando del robot anche a distanza e la guida tramite la visione oculare direttamente trasmessa dal meccanico volatile.La guida diretta però implicava una trasmissione costante che avrebbe potuto permettere al nemico di tracciare la posizione del pilota, inoltre, e questa era la problematica più pressante per Masini, fare uscire uno sparviero implicava tornare vicino alla superfice, estrarre un tubo di lancio balistico in verticale e di consuguenza l'esporsi ad essere individuati dal nemico.