Navigando tra le pagine del blog di un mio amico e collega di quest’ estate, ho ritrovato questa sorta di poesia che zio Fabrizio, il nostro maestro di tennis, ci scrisse prima di andare via.Qualcuno non capirà. Qualcun altro, invece, lo farà e si emozionerà come facemmo noi quel giorno e come capita ancora a qualcuno rileggendo queste parole o riguardando le foto sparse qua e là.Io la lascio qua, nel mio spazio, per tenere vivo un ricordo e perché, al contrario di come pensa qualcuno, noi animatori non siamo solo egocentriche teste di cazzo che altro non fanno che vantarsi di ciò che fanno.Dietro ogni attimo c’è una storia, c’è forza e debolezza, ci sono sorrisi e lacrime, c’è delusione e soddisfazione… Dietro ad ogni spettacolo ci sono ore di prove e sacrifici, che chi non prova non può capire. Chi non fa un filato o magari monta qualche pezzo per lo spettacolo alle 2 di notte, dopo una giornata intensa, iniziata alle 8.45 del mattino non può capire.Avere la responsabilità di stare con 20/30 bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni non è tanto una cazzata, e non lo è avere un picco di 180 iscrizioni tra Birba e Teeny Club, non lo è organizzare lezioni collettive per uno sport o fare un gioco caffé con 100 persone e credo non lo sia offrire un prodotto per cui un direttore di villaggio, un capo area o un ospite possa complimentarsi.Quindi se poi ci capita di parlare con orgoglio e magari un po’ di superbia di una stagione andata bene, sarà pure vanto, ma concedetecelo, ce lo meritiamo!!!Commentate pure!!!..
Post N° 285
Navigando tra le pagine del blog di un mio amico e collega di quest’ estate, ho ritrovato questa sorta di poesia che zio Fabrizio, il nostro maestro di tennis, ci scrisse prima di andare via.Qualcuno non capirà. Qualcun altro, invece, lo farà e si emozionerà come facemmo noi quel giorno e come capita ancora a qualcuno rileggendo queste parole o riguardando le foto sparse qua e là.Io la lascio qua, nel mio spazio, per tenere vivo un ricordo e perché, al contrario di come pensa qualcuno, noi animatori non siamo solo egocentriche teste di cazzo che altro non fanno che vantarsi di ciò che fanno.Dietro ogni attimo c’è una storia, c’è forza e debolezza, ci sono sorrisi e lacrime, c’è delusione e soddisfazione… Dietro ad ogni spettacolo ci sono ore di prove e sacrifici, che chi non prova non può capire. Chi non fa un filato o magari monta qualche pezzo per lo spettacolo alle 2 di notte, dopo una giornata intensa, iniziata alle 8.45 del mattino non può capire.Avere la responsabilità di stare con 20/30 bambini di età compresa tra i 4 e i 5 anni non è tanto una cazzata, e non lo è avere un picco di 180 iscrizioni tra Birba e Teeny Club, non lo è organizzare lezioni collettive per uno sport o fare un gioco caffé con 100 persone e credo non lo sia offrire un prodotto per cui un direttore di villaggio, un capo area o un ospite possa complimentarsi.Quindi se poi ci capita di parlare con orgoglio e magari un po’ di superbia di una stagione andata bene, sarà pure vanto, ma concedetecelo, ce lo meritiamo!!!Commentate pure!!!..