Cronache di follia

aspettato


C'è un principio d'ironia Nel tenere coccolatiI pensieri più segreti C'è un principio di allegriaFra gli ostacoli del cuoreChe mi voglio meritareAnche mentre guardo il mareMentre lascio naufragareUn ridicolo pensiero C'è un principio di energiaChe mi spinge a dondolareFra il mio dire ed il mio fareE sentire fa rumoreFa rumore camminareFra gli ostacoli del cuore Quante cose che non sai di meQuante cose che non puoi sapere .E' da oggi che queste parole e queste note mi risuonano in testa... E non serve un testo intero per provare a spiegare certe cose..."Tenere coccolati i pensieri più segreti" ho fatto questo per troppo tempo, per un milione di motivi, ma soprattutto per paura. Ecco sì, l'ho detto avevo paura. Paura di sapere cose che erano più grandi di me, paura di scoprire una realtà diversa da come la immaginavo, paura anche solo di pensare di iniziare qualcosa (è stato già difficile così, figuriamoci se ci fosse stato altro...).Volevo che nessuno si facesse male, ma forse così questa cosa l’ha fatto ad entrambi, non posso parlare per te, ma a me ne ha fatto, e un po' lo fa ancora....Ho fatto finta, ho taciuto a te e a me stessa e rivestendomi con una corazza sono andata avanti, senza chiedere mai troppo... Ma certe cose non puoi nasconderle del tutto, a volte qualcosa è trasparso, ma io mascherandomi ho sempre negato... Ho seguito troppe correnti e troppe voci, mi sono trattenuta e ora? Che mi resta? Poco, nulla o niente apparte i ricordi, che non sempre fanno bene.Lo so è inutile piangere sul latte versato, ma prendere coscienza e confessare a se stessi e a chicchessia può servire. Che chi legge e il mondo pensi quel che gli pare, giusto, sbagliato, chi se ne frega!!!Ho aspettato e "conservato" certi sentimenti, che hanno però preso strani percorsi portandomi ad oggi. C’è chi mi vede immobile in questa cosa e forse ha ragione, lo sono, ma non basta schioccare le dita e far passare tutto. Bisogna volerlo? A volte non basta solo quello.Stasera in un momento di follia ti ho fatto quella domanda, hai ragione dovevo ricordarmi prima di fartela, e anche se non mi serve a granchè, ora almeno so che quel 9 giugno 2005 è solo per me e resterà così sempre e comunque.Le cose non vissute lasciano l’amaro in bocca più di quelle vissute e finite male. Me ne ricorderò…(Non voglio giustificarmi, però nemmeno tu hai mai parlato chiaramente… Sempre mezze frasi… Questo è un appunto!!!). Non so se mai ci sarà una seconda occasione, ma in ogni caso certi momenti resteranno con me per sempre, perché te l’ho detto no? Sei parte di me.E anche se con un anno e mezzo di ritardo, anche se ora non conta nulla, grazie per quel regalo silenzioso…Ti voglio bene...