Cronache di follia

Post N° 313


Fino a qualche tempo fa, questo era il posto in cui le parole e i pensieri venivano lasciati liberamente, ora non è più così facile. Tante e troppe persone che mi conoscono nella realtà hanno saputo di questo spazio e passano più o meno assiduamente a leggere di me.Questa cosa mi blocca. Blocca il libero fluire dei pensieri e delle emozioni, scrivevo qui senza pensarci, con una leggerezza che a volte nemmeno mi apparteneva. Ora per ogni cosa che scrivo c'è qualcuno che mi chiede e qualche giudizio a cui sembra si debba andare incontro.Ho pensato più e più volte di chiudere questo blog ed aprirne uno nuovo. Nella vita reale non è possibile premere “reset” qua potrei farlo, ma che senso avrebbe? C'è un anno e mezzo della mia vita tra queste pagine, ci sono io e le mie emozioni, le mie gioie e le mie delusioni. Allora perchè fingere? Continuo nonostante tutto, che conoscano anche quei lati nascosti.C'è stato un blocco su queste pagine ma verrà superato, come quello che c'è dentro di me da qualche giorno in più... Un blocco più grave di uno di scrittura, qualcosa che spegne pian piano, ma farò di tutto affinché, con la forza che dovrò trovare in me e l'aiuto che tu spero possa darmi, questo problema possa risolversi in meno di quanto non speri.C’è stata una messa in scena che non mi è piaciuta. Un voler indagare senza che io sapessi nulla. L’ho scoperto e le ho messo fine prima che questa cosa potesse causare altri danni. L’intromettersi nella vita altrui non è mai un bene. Ora la verità è stata detta e io non darò spiegazioni a nessuno tranne che alla persona direttamente interessata.Non avrei mai pensato di chiedere aiuto a te, ma poi stasera è successo e non si può più fare retromarcia. Il problema c’è, anche se non vorrei. Mi ero rassegnata all’andare delle cose, con una parte in meno ero entrata in un’ottica diversa, poi anche se con mezzucci è stata aperta una porta dall’esterno, io l’ho varcata e ho detto la verità, ora bisognerà parlarne di persona per decidere il da farsi.Non posso dire di essere cambiata, non basta così poco tempo, ma certe cose ti segnano e allora riesci comunque a imparare qualcosa, anche se in tempi brevissimi. È servito, ha fatto male, ha segnato, ma in fondo ha fatto esperienza e servirà per il futuro. Ora bisogna solo vedere se il mio futuro s’intreccerà o meno al tuo. Ma questa è un’altra storia …
( Per la quale io esprimo un desiderio...)