Sono davvero contento!Non credevo che qualcuno leggesse davvero i miei articoli! :P E invece scopro cosi che qualcuno li legge davvero.. e che li legge fino alla fine!! E sono contento perche in qualcuno sono riuscito a svegliare un pizzico di curiosità nascosta...Non era in programma, dunque, questo articolo. ma sono davvero felice di essere qui a scriverlo.. perche me lo avete chiesto voi.La storia dell'attuale meridiana ha in realtà origini un poco piu antiche. una storia che inizia nel 1576.In quegli anni, Papa Gregorio XIII aveva istituito una commissione che doveva stilare il nuovo calendario, Il calendario Gregoriano che usiamo ancora oggi, entrato in uso nel 1582, e che si prefiggeva come scopo primario di riallineare il calendario al sole e di introdurre un sistema che riducesse al minimo gli errori nel tempo. si voleva dunque far coincidere di nuovo l'equinozio di primavera con il 21 marzo.Di questa commissione faceva parte il domenicano Egnazio Danti, che dapprima fu cosmografo presso Cosimo de Medici, e che appunto nel 1576 venne a bologna per insegnare matematica e astronomia (non tutti sanno che Bologna vanta anche la piu antica università del mondo... ma questa è un'altra storia...)Per poter correggere gli errori del calendario Giuliano era indispensabile effettuare alcune misure sul moto apparente del sole. Ad esempio era necessario stabilire con precisione i giorni degli equinozi e dei solstizi per verificare l'esatta durata dell'anno solare, e di conseguenza applicare le correzioni, come ad esempio il giorno in piu negli anni bisestili.E fu proprio Egnazio Danti a costruire la prima meridiana all'interno di San Petronio, che Danti utilizzò per calcolare l'istante esatto dell'equinozio di primavera.Nemmeno un secolo dopo venne dato il via a dei lavori di ampliamento della basilica, che prevedevano di abbattere il muro della navata di sinistra, sede del grande "occhio" della meridiana. Fu per questo che si affidò al genovese Giandomenico Cassini la costruzione di un nuovo strumento.La sfida fu coinvolgente. Cassini voleva costruire uno strumento due volte e mezzo piu lungo, ma per farlo si doveva passare in mezzo alle colonne della navata centrale per fare in modo che nessuna di esse ostacolasse il raggio luminoso. Il problema consiste nel fatto che la chiesa non ha un orientamento nord-sud, bensì era stata costruita semplicemente per affacciarsi sulla piazza comunale.
La meridiana di San Petronio
Sono davvero contento!Non credevo che qualcuno leggesse davvero i miei articoli! :P E invece scopro cosi che qualcuno li legge davvero.. e che li legge fino alla fine!! E sono contento perche in qualcuno sono riuscito a svegliare un pizzico di curiosità nascosta...Non era in programma, dunque, questo articolo. ma sono davvero felice di essere qui a scriverlo.. perche me lo avete chiesto voi.La storia dell'attuale meridiana ha in realtà origini un poco piu antiche. una storia che inizia nel 1576.In quegli anni, Papa Gregorio XIII aveva istituito una commissione che doveva stilare il nuovo calendario, Il calendario Gregoriano che usiamo ancora oggi, entrato in uso nel 1582, e che si prefiggeva come scopo primario di riallineare il calendario al sole e di introdurre un sistema che riducesse al minimo gli errori nel tempo. si voleva dunque far coincidere di nuovo l'equinozio di primavera con il 21 marzo.Di questa commissione faceva parte il domenicano Egnazio Danti, che dapprima fu cosmografo presso Cosimo de Medici, e che appunto nel 1576 venne a bologna per insegnare matematica e astronomia (non tutti sanno che Bologna vanta anche la piu antica università del mondo... ma questa è un'altra storia...)Per poter correggere gli errori del calendario Giuliano era indispensabile effettuare alcune misure sul moto apparente del sole. Ad esempio era necessario stabilire con precisione i giorni degli equinozi e dei solstizi per verificare l'esatta durata dell'anno solare, e di conseguenza applicare le correzioni, come ad esempio il giorno in piu negli anni bisestili.E fu proprio Egnazio Danti a costruire la prima meridiana all'interno di San Petronio, che Danti utilizzò per calcolare l'istante esatto dell'equinozio di primavera.Nemmeno un secolo dopo venne dato il via a dei lavori di ampliamento della basilica, che prevedevano di abbattere il muro della navata di sinistra, sede del grande "occhio" della meridiana. Fu per questo che si affidò al genovese Giandomenico Cassini la costruzione di un nuovo strumento.La sfida fu coinvolgente. Cassini voleva costruire uno strumento due volte e mezzo piu lungo, ma per farlo si doveva passare in mezzo alle colonne della navata centrale per fare in modo che nessuna di esse ostacolasse il raggio luminoso. Il problema consiste nel fatto che la chiesa non ha un orientamento nord-sud, bensì era stata costruita semplicemente per affacciarsi sulla piazza comunale.