Terra senza Tempo

Il computer di Antikitera


Mar egeo, isola di Antikitera, anno 1902Mai, quei sommozzatori, avrebbero immaginato che quel giorno sarebbero stati testimoni di uno dei piu staordinari ritrovamenti archeologici della storia. Di solito, si immagina che il mondo antico fosse poco fiorente da un punto di vista tecnologico, se non forse solo per quello che riguarda gli armamenti e le macchine da guerra. Ma forse non è proprio cosi.Un gruppo di sommozzatori, nel 1902, recupera questo strano blocco sui fondali dell'isola di Antikitera, e per mezzo secolo viene sistematicamente considerato come un qualcosa di incomprensibile. Poi la svolta. Nel dopoguerra, questo blocco venne sottoposto ai raggi X. E ciò che videro sviluppando le pellicole va oltre qualsiasi fantasia.
Si scopre infatti che non si trattava di un blocco inciso, ma di un compesso meccanismo a ingranaggi di altissima perfezione. La perfezione era tale che venne addirittura considerato un oggetto moderno, tanto moderno che, pensarono di aver preso un abbaglio. Pensarono quindi che  si trattasse del meccanismo di un orologio, tipo quelli nei campanili, perduto in quelche modo dalla nave che lo stava trasportando, magari proprio sulla vicina isola, cadendo pero' sui resti di una nave naufragata molti secoli prima.Invece studi successivi hanno dimostrato che era autentico, costruito intorno all'87 a.C. a Rodi e diretto a Roma. Dalle lastre si e' quindi potuto vedere che il meccanismo era composto da 30 ruote dentate accoppiate tra loro in un modo davvero complesso, mentre era possibile leggere su di esso iscrizioni, che ne indicavano il modo d'uso, in greco antico. Grazie a cio' si e' capito che altro non era che un calendario meccanico, capace di calcolare in un attimo la posizione della luna, del sole e delle principali stelle di un qualsiasi giorno dell'anno.Ma le soprese non finiscono qui. Analizzandola in modo ancora piu approfondito (anche perche si stava cercando di costruirne una copia funzionante(vedi foto seguente), ci si e' accorti che alcuni ingranaggi erano disposti in modo da formare un differenziale, lo stesso che trovate montato sulle vostre auto.
Un differenziale permette di fare in modo che le ruote di uno stesso asse, ad esempio quello posteriore, possano girare a velocità diversa. e' importantissimo per l'assetto in curva, dove la ruota esterna deve percorrere piu strada di quella interna. in pratica il differenziale e' comunque una "scatola" con tre alberi rotanti e fa in modo che il terzo albero giri a una velocità che e' pari alla differenza di velocità degli altri due alberi.(scusate la digressione meccanica ma forse ora capirete meglio il seguito).Il fatto è che il differenziale è stato ufficialmente inventato solo 16 secoli dopo. I concetti meccanici e soprattutto matematici che sono alla base di questo dispositivo e che è necessario conscere per calcolare il giusto diametro degli ingranaggi sono allo stesso livello delle nostre moderne università!!Ok, adesso proviamo a ragionare un po su alcune cosette.Rodi era grande per la tecnologia metallurgica, e tutti erano obbligati per legge a mentenerne i segreti, pena la morte. La maggior parte dei documenti di quei tempi sono andati distrutti. Di fatto cosa ne sappiamo noi di quali conquiste tecnologiche avessero raggiunto? Se poi analizziamo quei pochi testi che parlano di macchine azionate a vapore che aprivano le porte dei templi, ritenuti finora semplici parti della fantasia, beh forse ce n'e' abbastanza da ricredersi.Chissà.. forse Roma era davvero a un passo per fare il grande salto tecnologico all'era industriale. Forse non ne ha solo avuto il tempo, tra l'oscurantismo della Chiesa e le invasioni Barbariche.