La musica dell'anima

Mio padre....


Mio padre..uomo duro... un uomo che non mi mai dato una carezza... ne tantomeno un sorriso...Mio padre...figura labìle.Mio padre che non sono mai riuscita a capirlo fino in fondo....Mio padre che oggi come oggi mi manca nonostante io non sia mai riuscita a dirgli:"Ti voglio bene..."Lo sguardo severo di un uomo che ha vissuto la prigionia nei lagher nazisti.Un uomo grande come un colosso, dagli occhi verdi smeraldo...mani enormi...Uomo taciturno... da poche parole.Un uomo da cui non mi sono mai sentita la sua "principessa"...Un uomo che quando ho partorito non mi ha nemmeno abbracciata quando ha visto sua nipote nella nersery.Un uomo che beveva.Un uomo che picchiava la donna sua vita. Mia madre.Un uomo che era sempre assente.. che non riusciva mai a guardarti negli occhi se non per ferirti o per rimproverarti.L'unidici di questo mese sono quindici anni che lui è morto.E nonostante tutto... ultimamente mi manca.Mi manca nelle piccole cose... quelle che una donna matura come me dovrebbe avere la certezza di avere.Negli ultimi giorni di vita in quell'ospedale vecchio e spoglio ho continuato a cercare qualsiasi cosa per potermi appigliare e intavolare con lui un discorso.Vi devo dire la verità.Non ci sono mai riuscita.Non ne sentivo la necessità.Ora si.Quando quella fredda mattina di quindici anni fa lui è morto, non sono riuscita a dispiacermi, a piangere... a esternare il mio dolore....Eppure... oggi invece mi sento in colpa per non essere riuscita a tirare fuori il dolore...ecco.Io che di morti alle mie spalle ne ho tante... mia madre....il mio miglior amico.. mio marito...Con ognuno di queste persone ho sofferto.. ogni volta che entro al cimitero è come se riuscissi ad abbracciarli.Con lui no....Però mi manca....E forse mi mancherà sempre... quella figura paterna... quello sguardo che sembrava fulminarti... Ma forse avevo idealizzato la sua figura... e se ripenso alla mia infanzia tutto questo mi fa solo male.. Molto male.Da un lato ho capito che non riusciva ad amarmi perchè non gli è mai stato insegnato ad amare... Dall'altro invece lo colpevolizzo... Io ero quella che si incazzava con lui... quella che gli rispondeva a tono quando si impuntava contro di me... io ero quella che non lo ascoltava mai... Quanto l'ho odiato!... Per tutto il male che ci e mi ha fatto... Ora che non ho più nessuno.. ora che mi resta solo mia figlia... mi manca qualcuno che si prenda cura di me... qualcuno che in qualche modo mi faccia capire che nonostante i casini ci sarà sempre...E' un peccato papà... E' un peccato... Davvero.Tua figlia.Giulia.