tra magia e mistero

ATTIMI DI VITA


E' difficile ricostruire le sensazioni che si avvertono in quegli attimi terribili.Forse il condannato ode il colpo secco della lama che gli trancia il collo, ha appena il tempo di sentire l'odore del proprio sangue guardando il mondo girare intorno a sé mentre la sua testa cade. Quando la testa impatta col suolo, avverte il colpo e tenta di gridare ma non ha più aria da poter cacciare fuori dai polmoni per far vibrare le corde vocali. Egli è impossibilitato a controllare la dilatazione dei polmoni come è impossibilitato a muovere gli arti. Il suo corpo giace lontano dalla sua testa ed egli non può più controllarlo con la propria volontà.Osserva per pochi attimi il mondo dalla posizione inconsueta che la sua testa assume. Realizza di vivere le ultime sensazioni della sua vita e la sua mente resta così, attonita, nell'orribile limbo sospeso tra la impotenza e la morte.Velocemente il trauma del taglio netto della sua spina dorsale e la deprivazione di ossigeno che soffoca il suo cervello, lo riducono alla incoscienza e velocemente alla morte.