tra magia e mistero

YULE


Yule è una festività solare e cade nel primo giorno d'inverno, molto piu' conosciuta come la notte del Solstizio Invernale.Questo periodo, caratterizzato dalle feste dedicate al dio sole, veniva già festeggiato dagli antichi Egizi e nell'antica Roma, con i Saturnali, feste queste ultime che videro l'introduzione nelle celebrazioni di candele, canti ed orge.La celebrazione del solstizio d'inverno si diffuse rapidamente in tutta Europa e nacque così nelle campagne la festività di Yule, legata alla celebrazione del sole e della madre terra che si prepara, riscaldata dai primi raggi, alla futura semina.Tra i vari temi legati a Yule il principale è quello della battaglia tra il vecchio Re dell'Agrifoglio, simbolo di oscurità e di vecchiaia, e il giovane Re della Quercia che simboleggia la luce del nuovo anno.Il vecchio sovrano viene simbolicamente ucciso e il giovane Re prende il suo posto sul trono per governare.Con il rito del ceppo di Yule si perpetua ogni anno, oltre alla tradizione di stringersi tutti attorno al fuoco, anche questa antica e ripetuta battaglia.Da tutto questo e dalle pratiche che seguono, è facile arrivare alla conclusione ed alla comprensione del perchè la chiesa cristiana avesse scelto questo periodo per festeggiare la natività del Cristo (nato in realtà dopo la primavera) e perchè avesse fatto sue anche queste celebrazioni inglobandole gran parte nei suoi festeggiamenti.Troppo radicata era la festa del solstizio invernale, troppo sentiti i festeggiamenti e le antiche tradizioni legati alla rinascita del dio sole e al risveglio della terra da parte dei popoli, per non sovrapporsi ad esse, con la speranza di sradicarle dalla mente delle genti.Il Cristo viene comunque associato al Sole come simbolo di luce vivificante e quindi entrambe le festività possono fondersi tranquillamente tra loro senza contrasti; chi conosce la Magia Bianca lo sa.I festeggiamenti del Solstizio si protraggono quindi per tutto il periodo Natalizio (Sol Invictis), con il quale, come abbiamo detto, coincidono; ed è in questa notte che molte streghe si tramandano per tradizione i segreti dell'Arte.Il Solstizio d'Inverno è il passaggio dalle Tenebre alla Luce, è da questo giorno che il sole resta progressivamente sempre più a lungo nel cielo allungando così le nostre giornate. Questa è una festa di luce, dai profondi messaggi iniziatici ed esoterici legati al risveglio interiore. Si passa dallo stadio alchemico della NIGREDO per raggiungere l'oro filosofico. Questo è l'inizio della fase "SOLVE ET  COAGULA" morte e rinascita, purificazione ed elevazione.Le porte Sostiziali sono controllate dai due Giovanni; il Battista al solstizio estivo e l'Evangelista a quello invernale. Il solstizio stesso è chiamato "la porta", un tempo custodita dal guardiano Giano Bifronte (con l'avvento del cristianesimo il  romano Giano dai due volti ha ceduto il posto ai due Giovanni) che sono il simbolo di una contemporanea esistenza di due dimensioni, che durante i solstizi si congiungono e le porte sono aperte ed è permesso il varco; è il tempo della morte simbolica dell'adepto che si avvicina al rito iniziatico."IO SONO LA PORTA , da una entrano gli uomini, dall'altra escono gli Dei". Questa è la raffigurazione allegorica del cammino iniziatico. Il Solstizio invernale è la prima ricorrenza della ruota dell'anno che comprende le feste e magiche, da qui ha inizio il nostro cammino esoterico che si snoda attraverso le altre e successive festività che ci purificano e ci arricchiscono, sino all'elevazione del nostro spirito che ha luogo con il passaggio della seconda porta sostiziale, quella estiva. Sono le fasi alchemiche, il risveglio della terra che prepariamo per il prossimo raccolto.Autocontemplazione, morte simbolica e risveglio al nuovo stadio. Lo specchio è il suo simbolo espresso magistralmente nella frase: Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Ocuitum Lapidem. Il V.I.T.R.I.O.L. alchemico che ci da la sintesi del processo: Visita 'l’interno della terra" cioè la profondità dei tuo essere e purificando, troverai la Pietra nascosta.E' la "Cauda Pavonis", l'avvicinamento ai quattro Elementi: Acqua, Aria, Terra e Fuoco, che formano l'impalcatura del Sé, che va ora incontro ad un processo di purificazione, camminando verso la Luce bianca (Albedo, Candiemas).GIOVANNI REGGE UN CALICE AL CUI INTERNO VI E' UN SERPENTE. BEVI DA QUESTO CALICE, CHE RICORDA IL GRAAL CON TUTTI I SUOI SIGNIFICATI SIMBOLICI ED ERMETICI, SUBLIMA IL SERPENTE INGERITO, RENDI INNOFFENSIVO IL VELENO DA CUI ESTRAI UN ELISIR CHE DONERA' GIOVINEZZA ED ELEVAZIONE, POTENZA E NUTRIMENTO PER IL CORPO E PER LO SPIRITO.