tra magia e mistero

L'ARABA FENICE part I


E' uno dei "mostri" più conosciuti di tutti i tempi. E' l'uccello Sacro del fuoco e secondo la tradizione è originario dell'Arabia. Vive più di cinquecento anni e quando si accorge di stare per morire prepara una pira funeraria con dei rami di erbe aromatiche fra cui la Mirra e al tramonto, rivolta verso il sole calante con le ali aperte, da fuoco alla pira, lasciandosi consumare dalle fiamme.Ma nove giorni dopo l'uccello risorge dalle sue stesse ceneri. 
Mitologia Classica: la Fenice è sicuramente l’essere più spettacolare predente nei bestiari fantasy: è un uccello mitico, in grado di rinascere dalle proprie ceneri! La sua origine è oscura: sappiamo che il suo culto era vivo anche ai tempi degli Egiziani e degli Assiri, ma nulla conosciamo sulla loro concezione di quest’essere, se era considerato una creatura buona o malvagia…In seguito, molti scrittori dell’età classica, come Ovidio, e molti storici e naturalisti latini e greci, come Erodono e Plinio, hanno sottolineato la singolare capacità della fenice di risorgere dalle sue ceneri.In particolare, una descrizione molto suggestiva la ritroviamo nelle “Metamorfosi” di Ovidio:“... ma vi è un unico uccello, che si rinnova e da sé si rigenera: gli Assiri lo chiamano Fenice; non di frumento né di erbe, bensì vive di lagrime di incenso e di stille di amomo. Quand'esso ha compiuto cinque secoli di vita, con le unghie e con il puro rostro si costruisce un nido fra i rami di un leccio o nella sommità di una flessibile palma. E non appena qui vi ha cosparso spighe di delicato nardo e trito cinnamomo e fulva mirra, sopra vi si adagia e fra gli aromi conclude il suo tempo. Ma da qui, come si tramanda, dal corpo paterno nuovamente nasce una piccola Fenice, destinata a vivere altrettanti anni” .