Rose e Farfalle

ci sono spazi pieni, che rimangono pieni anche quando non c'è più nulla per cui valga la pena di vivere.

altri, altri semplicemente rimagono vuoti. in attesa che qualcosa li riempia. aspettando che qualcosa li faccia sentire pieni. di emozioni. non solo involucri vuoti. ma contenitori di vita.

non la vedete tutta questa indifferenza?

non lo vedete come il mondo se ne sbatte davanti a tutto ciò?

i gridi d'aiuto... chi più li sente?

chi sente il rumore delle lacrime?

chi sente il nostro stesso lamentarci?

il nostro essere vivi, appesi ad un filo.

non si commuove più la gente. fredda. vuota. i sentimenti... le emozioni? si domandano cosa sono...

e dove sono tutti? sono fuori, a spender soldi. a inseguire il successo...

follie utopistiche di mondi perfetti. desiderio di infinito, di assoluto di eternità.

mondi in cui angeli e demoni volano, fianco a fianco, nell'attesa di vedere il tramondo e l'ultima guerra, che deciderà la sorte di noi poveri burattini nelle mani di un dio cieco e sordo...

la gente è strana. povera. si consola miseramente.

tra i sentimenti mozzati come le ali di un farfalla che non potrà più volare...

tra le note di un violino senza corde che mai più potrà suonare...

dolcemente, si cullano...

fanno finta di niente.

corrono. si distriggono. emettono fumo.

bruciano.

si dimenano appesi alle catene che loro stessi si sono costruiti.

vivono nella rovina. vivono sperando che qualcosa aggiusti questo mondo per loro.

ma la volontà manca.

la volontà d'aiutarsi.

i gridi d'aiuto. le lacrime.

la morte. e la fine.

non è tutto qui. ci sono cose che non si perdono nel tempo.

la loro eco risuona per l'eternità...

non perdiamo questo momento.

la solitudine può aspettare.

stringiamoci l'uno all'altro.

vicini, i nostri respiri ci scalderanno.

commuovetevi gente.

c'è spazio per ogni lacrima.