My Triathlon

IM70.3...LA MIA AVVENTURA


VAI GIUSEPPE, FORZA GIUSEPPE, sento ancora le voci della gente che mi incitava, che sensazioni, quelle sensazioni che solo lo sport ti può dare. Ironman 70.3, 1,9km di nuoto-90km di bicicletta-21km di corsa, una sfida, un traguardo da raggiungere, quella finish line tanto sognata in questi mesi. Organizzazione perfetta, profumo internazionale, città bellissima, clima ideale, musica, gente calorosa e, soprattutto, un compagno fantastico, Maurizio Mirarchi.La partenza e l’arrivo i momenti più belli : timore, ansia, brividi, emozione, frenesia, soddisfazione, gioia, allegria, consapevolezza di aver sfidato e vinto me stesso.Dopo lo start delle prime batterie, ecco la nostra partenza ore 12.20, cuffie celesti al via: il nuoto è stato come studiato, una frazione controllata, fatta a ritmo, nonostante il mare agitato con le onde che davano qualche problemino. Un uscita dall’acqua spettacolare in mezzo alla folla che ci incitava, zona cambio lontanissima, inizio ad abbassare la muta mentre corro. Arrivo alla mia postazione, sono calmo e ragiono, tolgo la muta, indosso il pettorale, le scsrpe, il casco e prendo la bike dirigendomi verso l’uscita.La frazione di bici è molto dura, ci sono diverse salite, scappa la catena due volte, bevo e mangio tranquillamente, tengo duro e riesco a finire molto bene con una media che si avvicina di molto ai 30km/h. Torno in zona cambio, ora mi aspettano i chilometri che odio di più, quelli che mi fanno soffrire e quelli che non  mi regalano mai soddisfazione. I primi dieci molto bene, bevo tanto e riesco a finirli come da previsione. Purtroppo, nella seconda parte accuso un evidente calo, ma la finish line è molto vicina. Braccialetto terzo giro, manca poco, braccialetto quarto giro, ormai è fatta, ultimi metri, un altro atleta mi dice : “vai che torniamo a casa” Sale l’emiozione, scorre l’adrenalina ed ecco il mio personale trionfo a braccia aperte tra la folla, proprio come avevo sognato… well done IRONMAN