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MIA MARTINI >> Minuetto > 1973


 
 Domenica Berté nasce a Bagnara Calabra (Reggio Calabria) nel 1947. Trascorre l'infanzia a Porto Recanati, iniziando a tenere serate e a partecipare a concorsi per voci nuove. Nel 1962, a Milano, incontra il discografico Carlo Alberto Rossi che le fa incidere i primi dischi col nome di Mimì Berté. Trasferitasi a Roma, a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta lavora come corista, e dall’incontro con Toto Torquati e Alberigo Crocetta nasce un nuovo progetto musicale centrato sul nome d’arte Mia Martini. Con questo nome debutta discograficamente nel 1971 con “Padre davvero”, e con questa canzone vince il Festival di Musica d'Avanguardia e Nuove Tendenze di Viareggio. Nel 1971 pubblica l’album di debutto, OLTRE LA COLLINA, che contiene alcuni brani scritti da Claudio Baglioni.Quando Alberigo Crocetta lascia la RCA e approda alla Ricordi di Milano, Mia Martini decide di seguirlo e riesce ad incidere Piccolo uomo, (testo: Bruno Lauzi e Michelangelo La Bionda), musica di Dario Baldan Bembo, il quale avrebbe voluto affidare il brano ad una cantante più popolare. Destinata ai Camaleonti, la canzone viene presentata al festival Pop, Beat, Western Express di Londra, il 26 maggio 1972. La canzone parla di una donna che fa di tutto per non perdere il proprio uomo. Viene proposta a Un disco per l'estate, ma viene scartata e viene presentata al Cantagiro e al Festivalbar 1972 dove ottiene anche la sua prima vittoria al Festivalbar. Il successo è immediato, la Martini viene invitata alle trasmissioni televisive più importanti: Adesso Musica, Senza Rete, Chissà chi lo sa, ecc. Raggiunge il 5°posto in Hit Parade, ottiene il suo primo Disco d'oro ed è stato il 15° 45 giri più venduto in tutto il 1972. Il suo secondo album, NEL MONDO, UNA COSA, viene premiato dalla critica come miglior Lp del 1972.Il 1973 è un anno pieno di impegni per Mia. A febbraio dovrà recarsi in Germania per incidere i suoi primi successi in tedesco; Piccolo uomo assumerà il titolo di Auf der Welt e Donna sola, Einsam. La Ricordi la propose al Festival di Sanremo con il brano Vado via, in un primo momento accetta, ma poi, tre giorni prima del festival, rinuncia e la canzone andò a Drupi, che venne eliminato alla prima serata, ma sarà uno dei dischi che andrà forte nelle vendite dei dischi sanremesi. Alla fine di marzo torna in Italia e il 2 aprile incide il capolavoro Minuetto, composto da Dario Baldan Bembo. Dopo i tentativi di Maurizio Piccoli e Bruno Lauzi, che invano avevano cercato di realizzarne il testo, venne contattato Franco Califano, il quale riuscì a cucire addosso a Mia Martini e al suo personaggio la storia ideale per un successo oramai senza tempo. La canzone parla delle ore, tutte uguali, di una donna schiava per amore di un uomo egoista che prende ciò che vuole e se ne va. Grazie anche ad un arrangiamento di ottimo livello, a supporto della complessa partitura di Baldan Bembo, in cui si possono individuare diverse atmosfere musicali: dalla citazione classica di Bach alle ballate pop d'oltreoceano. Minuetto, in assoluto la sua canzone più venduta, le vale un nuovo disco d'oro, nonché la seconda vittoria consecutiva al Festivalbar, cosa che in precedenza era riuscita solamente a Lucio Battisti; Marcella polemizza per la vittoria della collega per lo scarto ridotto di soli 800 voti e si rifiuta di stringerle la mano. Il disco arriva fino alla seconda posizione e restando in classifica per uno spaventoso numero di settimane e sarà il settimo 45 giri più venduto del 1973.Nel 1975 viene proclamata miglior cantante donna dell'anno dal referendum "Vota la Voce". Nel 1976 partecipa al Festivalbar con “Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto”, poi si esibisce all’Olympia di Parigi insieme a Charles Aznavour. Nel 1977 rappresenta l’Italia all’Eurofestival con “Libera”, e nell’album PER AMARTI inizia il sodalizio con Ivano Fossati, che continua con l’album seguente, DANZA (1979). Dopo un anno di sosta realizza un album da cantautrice, MIMI’ (1981), e partecipa al Festivalbar con “Ti regalo un sorriso”. Del 1982 è la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, dove interpreta una canzone di Ivano Fossati, “E non finisce mica il cielo” e ottiene il Premio della Critica (che dopo la sua morte le verrà intitolato). Nell’album seguente, QUANTE VOLTE... HO CONTATO LE STELLE, collabora con Shel Shapiro. Nel 1983 si ritira dalle scene dopo un concerto documentato dall’album MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO. Il suo rientro all’attività avviene nel 1989 al Festival di Sanremo con “Almeno tu nell’universo” (ancora Premio della Critica) e con l’album MARTINI MIA. Nel 1990 al Festival di Sanremo interpreta “La nevicata del '56”, e riceve ancora una volta il Premio della Critica. Nel 1992 è di nuovo in gara a Sanremo con “Gli uomini non cambiano”: si classifica al secondo posto; poi rappresenta l'Italia all'Eurofestival con “Rapsodia”. Nel 1993 duetta, in “Stiamo come stiamo”, con la sorella Loredana Berté a Sanremo. Nel 1994 pubblica il suo ultimo album, LA MUSICA CHE MI GIRA INTORNO. Il 14 maggio 1995 viene ritrovata senza vita nella sua abitazione a Cardano al Campo (Varese). Negli anni seguenti verranno pubblicati numerosi altri dischi (raccolte, inediti, registrazioni dal vivo); l’ultimo è datato settembre 2010, quando, in occasione del 63esimo compleanno dell’artista, esce DOMANI, disco edito da Rai Trade che raccoglie esibizioni inedite tratte dagli archivi radiofonici e televisivi della stessa Rai.Rockol/Wikipedia /La storia siamo noi (Rai)Discografia OLTRE LA COLLINA 1971NEL MONDO, UNA COSA 1972IL GIORNO DOPO 1973E' PROPRIO COME VIVERE 1974 SENSI E CONTROSENSI 1975UN ALTRO GIORNO CON ME 1975 CHE VUOI CHE SIA... SE T'HO ASPETTATO TANTO 1976 PER AMARTI 1977DANZA 1978 MIMÌ 1981QUANTE VOLTE... HO CONTATO LE STELLE 1982 MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO 1983MARTINI MIA 1989 LA MIA RAZZA 1990 LACRIME 1992 LA MUSICA CHE MI GIRA INTORNO 1994 DOMANI 2010 Rai trade STORIA DI UNA VOCE DI GIOVANNI MINOLI