Memorie

ventuno luglio 19


nelle favole lasci molliche di pane per ritrovare la strada e non perderti.  io voglio perdermi e non ritrovarmi più. così lascio pezzi di me per strada, lascio persone mai conosciute per strada, ricordi, sangue, lacrime, canzoni dell'infanzia.  per non ritrovarmi ancora me.sognando un universo parallelo dove le cose siano andate diversamente da queste. mi hanno illuso affermando con matematica certezza  che questa cosa è possibile, che in un universo infinito ci sono infinte possibilità, e infinite possibilità significano che da qualche parte, anni luce a distanza da qui, sono semplicemente felice. Che tutto è andato esattamente come avevamo sognato.basta cercare nelle galassie che puntellano il cielo notturno, cercare un me che sorride. non dovrebbe essere troppo difficile da trovare, dato che tutti gli altri non lo fanno.infiniti universi paralleli, da qualche parte mi sono innamorato e lei mi ama. non ho segni di punture sulle braccia e sul cuore, no, non spine, fili d'erba, steli di fiore. petali non spine. rugiada non lacrime.sono in cammino, sbuffi di nuvole bianche mi fanno da soffitto, e senza la luce del sole ho il buoi dentro. sono tornato perchè le parole sono le uniche che non mi abbandonano mai p.s foto mie come i pensieri e le parole. non ho miti da copiare o clonare.