Memorie

11 settembre 19


per anni ho sognato questo mio mondo un posto migliore, e anche oggi, pur appesantito dalla consapevolezza che era sciocca utopia, in cuor mio, in un fondo senza luce, coperto di una patina di polvere e stelle cadute, forse ancora ci spero. e mi trovo a sorprendermi che non sia così quel mondo lì. quello che vedo intorno è troppo brutto per essere vero.violenza  e non carezze. eppure ho sempre pensato che la carezza avesse il potere immenso di cambiare tutto, di curare ogni male, di farci alzare dal letto la mattina e addormentare la sera. di farci galleggiare sui problemi, di cancellare il brutto. nessun essere superiore nessun finto dio o scrupoloso genitore, nessuno mai mi ha insegnato. ho appreso dalla vita che c'è infinitamente bisogno di quella dolcezza che forse tutti noi un po' meritiamo.svegliarsi ogni giorno in un mondo che non si riconosce è terribile. finisci per ucciderti, o per renderti invisibile. ascoltare la musica con gli occhi chiusi mentre immagini di accarezzare i petali di un fiore. quei fiori che non strappi con violenza dal prato, perchè prima o poi appassiscono e muoiono. perché le mani...le mani possono regalare emozioni assolute, ma le usate per procurare sofferenza. senza un perchè che possa minimamente giustificare, motivi che io rifiuto con tutto me stesso. trovare sempre e comunque una ragione per causare la sofferenza altrui. e nessun ottimo motivo per sfiorare senza necessariamente distruggere.sono totalmente sbagliato