Sogni di cristallo

Post N° 8


Ecco cosa può fare la natura:Dalla Triscele a Villa Palagonia, quando la Sicilia era ricercata dai viaggiatori , il commento  E' stato uno dei casi più clamorosi del 2007. Le foto hanno fatto il giro del mondo. La bimba di due anni, indiana, nata con otto gambe in India ha choccato. L'8 novembre scorso è stata sottoposta a una prima operazione. Chiamata Lakshmi dai genitori, poveri e analfabeti la piccola è unita attraverso la pelvi a quello che è di fatto un suo gemello, senza testa e non sviluppatoNel primo intervento, durato 40 ore, un team di 35 chirurghi di Bangalore ha separato le due spine dorsali originariamente congiunte. Il neurochirurgo Shrivaj Patil della clinica Sparsh di Bangalore, ha detto che "l'operazione ha avuto successo e che le condizioni della bambina sono stabili, ma dovrà rimanere in sala di rianimazione per le prossime 48 ore che saranno cruciali per determinare la piena riuscita dell'intervento ". Le immagini choc hanno fatto il giro del mondo. La bimba in India è ritenuta la reincarnazione della divinità indù VishnuLakshmi Tatma è nata unita ad un "gemello parassita" unito a Lakshmi per l'inguine ed ha la sua propria colonna vertebrale. Senza le operazioni (ne subità altre) non potrebbe camminare, e probabilmente - dicono i dottori - non supererebbe l'adolescenza.La bimba è nata nella povera regione indiana del Bihar, nel giorno in cui si celebra Vishnu, la divinità a quattro braccia. La madre la ritiene un miracolo, reincarnazione della divinità. L'operazione è costata 100mila sterline (150.000 euro circa). Sarà oggetto di un documentario dell'emittente britannica Channel 4 sul tema dei corpi mostruosi.
A Bologna Ulisse Aldrovandi(1522-1605) ha a disposizione un vero e proprio museo che raccoglieva all'incirca 11.000 esemplari di animali e vegetali, 7.000 piante secche e 8.000 disegni a colori. Nella sua classificazione dei mostri, Aldrovandi è interessato soprattutto alle cause della loro insorgenza che classifica in quattro tipi: per eccesso o per difetto di materia; per ibridazione tra animali di specie diverse; per l'influsso dell'immaginazione; per cause superiori e divine.Sulla prima causa lo scienziato non fa che riproporre le teorie degli antichi greci, in particolare Ippocrate e Aristotele: l'abbondanza o la scarsità di semenza durante il concepimento generano mostri per eccesso o per difetto. Seguendo Ippocrate, inoltre, spiega che anche le dimensioni della matrice - cioè l'utero - troppo larga o troppo stretta possono generare individui malformati, troppo grandi nel primo caso, o troppo piccoli e schiacciati nel secondo. Questo tipo di malformazioni, perciò, deriva da processi embriologici nei quali, per cause accidentali, la natura è impedita a svolgere il suo percorso. Da questo punto di vista i mostri sono dunque dei fenomeni perfettamente naturali Tra le cause naturali che portano alla formazione dei mostri si ritrova in Aldrovandi (come in Lemmio e Paré) la concezione del coito con la donna mestruata. Il tabù delle donne mestruate aveva origini antichissime e si ritrova in molte culture, tra cui quella ebraica e cristiana. Nelle sacre scritture la donna in quel periodo viene considerata come un essere immondo che deve essere isolata e necessita di riti di purificazione (Levitico). Un'altra causa dell'insorgenza dei mostri è individuata nel ruolo che avrebbe l'immaginazione della madre durante l'atto sessuale o durante la gravidanza. Anche in questo caso, vale la pena di ricordare che nella Bibbia (Genesi 30, 31-43) Giacobbe parla di alcune le pecore che avevano partorito agnelli striati perché negli abbeveratoi erano stati piantati dei rami a strisce. L'idea che le fantasie della madre potessero imprimere al feto forme mostruose è una credenza molto antica che si ritrova in tutte le epoche sino al tardo '700 e che sopravvive sino ai giorni nostri nelle credenze popolari dell'origine delle "voglie" dei neonati.Ai giorni nostri la causa viene ipotizzata come inquinamento elettro magnetico, da materiali radioattivi, da coito sotto farmaci.. Si scoprirà mai la verità di queste nascite?