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A VOLTE, SI PARLA TROPPO E NN SI VEDE DIO..
Osservatorio Pedofilia La tratta dei minori Ogni anno al mondo 2,7 milioni di persone sono vittime di tratta (ILO, 2002). Il traffico di esseri umani costituisce da solo il terzo mercato più lucrativo dopo quello delle armi e della droga. Il "fatturato" annuo del traffico di donne, uomini e bambini si aggira intorno a 32 miliardi di dollari, con un profitto, per ogni vittima, di circa 67.200 dollari (Terre des Hommes ed ECPAT, 2010). Nell’80% dei casi si tratta di minorenni che mediamente hanno dai 14 ai 17 anni, ma l’età si abbassa a 11- 12 anni quando la finalità del traffico è la prostituzione. Secondo il "Trafficking in Persons Report 2010 - Italy" dell'UNHCR, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, anche l'Italia è paese di destinazione e di transito per donne, uomini e bambini vittime di tratta. Si tratta per lo più di minori provenienti da Nigeria, Romania, Moldavia, Albania e Russia (ECPAT, 2008), vulnerabili alle false promesse di posti di lavoro o di migliori condizioni di vita in altri Paesi, che si trovano esposti a situazioni di violenza o minaccia e spesso non possono nemmeno rivolgersi alle autorità perché i loro documenti sono stati distrutti dai loro aguzzini. Prostituzione, furti, scippi, spaccio di droga, lavori in nero sono le principali attività illegali nelle quali le vittime di tratta vengono coinvolte.
come ho detto in precedenza il '114' è una linea gestita con le forze dell'ordine contro lo sfruttamento dei minori. o può collegarsi on-line al sito www.116-000.it.
22 febbraio 2011
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MI È VENUTO DA PIANGERE..
Da sei anni un cane fedele rifiuta di abbandonare la tomba del suo padrone. è pastore tedesco di nome Capitan che nel 2006 era fuggito da casa dopo la morte del suo padrone, l’argentino Miguel Guzman. Dopo una settimana la famiglia si recò in visita alla tomba e scoprì l’animale affranto che guaiva seduto accanto alla tomba del padrone. Da allora l’afflitto cane ha lasciato raramente quel punto nel cimitero della città di Villa Carlos Paz, nell’ Argentina centrale. Questa storia è simile a quella di Hachiko, il cane di razza Akita Inu che a quanto si dice, dal maggio del 1925 ha atteso ogni giorno per nove anni alla stazione dei treni di Tokyo il ritorno del suo padrone, Hidesaburo Ueno, dopo che questi era morto sul lavoro. Capitan ormai è diventato parte integrante del cimitero ed i guardiani lo hanno "adottato" e gli portano tutti i giorni da mangiare.
Essere umano? Bleeee'....che schifo!!!
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