nabi

appunti di un libero sognatore!


Mi sono chiesta tante volte a che serve un blog. Non ho trovato spiegazioni adatte alla mia pigrizia, leggevo gli altri, li vedevo lontani dal mio quotidiano, difficili. Ho sempre pensato di non essere capace, di non essere all'altezza, di essere banale e pensavo, se devo scrivere su un blog devo avere tante idee, essere in gamba..... Io che passo le mie giornate a maledirmi per essere cosi poco interessante, cosi invisibile, che a volte faccio muffa da sola. Cosa potrei dire agli altri se non il mio piu totale fallimento umano, non posso essere di aiuto a nessuno, son sicura. Poi ieri , quando il mio pessimismo cosmico ha toccato l'apogeo, mi sono trovata a navigare trai blogger e mi si è aperto uno squarcio in questo cielo cosi grigio da mesi e ho pensato che forse scrivere può servire a me stessa. Forse non sarò interessante ma sono sicura che servira a me stessa più di tante terapie. Semplicemente credo di non essere sola, penso che tanti come me vivono una vita squallida, piatta, ma dentro di me sento di avere una carica esplosiva, leggere e scrivere può essere un potenziale cosi rivoluzionario perchè arriva al cuore della gente, e in questo momento cosi buio per noi italiani governati da una classe politica corrotta , senza nessuna etica, le persone comuni pensano di non avere un futuro. Io vivo a Napoli, citta dove tutte le contraddizioni trovano terreno fertile, dove tutto è il contrario di tutto, ho linfa per poter scrivere su qualsiasi argomento. Ieri sera il programma "l'infedele" sul nostro principe Bassolino è stato cosi chiaro, e guardando quella gente cosi simile a me che si sente senza futuro, dove tutte le regole sono saltate, quei giovani costretti a stare al nord perchè qui non c'è piu nemmeno la piu elementare possibilità di sopravvivenza, ho visto me che sono stata 15 anni al nord e sono tornata proprio grazie all'effetto bassolino e ho preso la mia piu grande inculata. Ora i miei figli si troveranno  a dover affrontare lo stesso mio calvario. E' proprio vero che la storia non è un insegnamento per nessuno e ci ritroviamo a fare gli stessi sbagli.