un tè alla menta

Giuha ed il capretto costoso


Giuha aveva una vicina di casa anziana che possedeva un capretto denutrito, deperito e deturpato. Un giorno lo voleva vendere a Giuha, ma lui aveva rifiutato di comprarlo. La vecchia tornò a proporre il capretto a Giuha e ripeté questa proposta numerose volte, poiché aveva un enorme bisogno di denaro.Giuha che aveva pietà di lei, se ne andò meditando un modo per vendere il capretto ad un prezzo tale da soddisfare la sua necessità.Il giorno seguente, Giuha tornò dalla vecchia e disse: "Domani vai al mercato e porta con te il capretto per venderlo".La vecchia gli disse: "Hai un compratore per lui?"  Giuha disse: "Io sarò presente al mercato, contratterò con te il suo acquisto, ma non accettare un prezzo inferiore a cento dinari, e . . . attenta a non esitare finché sarà terminata la sua vendita".La vecchia si meravigliò delle sue parole, e prese l'iniziativa dicendo: "Oh Giuha, cento dinari? Che somma enorme! Le mie mani non hanno ricevuto niente per anni e anni, ma dimmi, perché lo vuoi comprare per cento dinari al mercato quando posso vendertelo qui per molto meno di quel prezzo?" Giuha disse: "Fai ciò che ti ho chiesto, e non esitare finché ti sarà possibile vendere il capretto". La vecchia disse gioiosa ed allegra: "Il nostro appuntamento è domani al mercato, Giuha". Il giorno seguente la vecchia andò al mercato, portò il capretto con sé ed eseguì ciò che aveva concordato con Giuha, propose il capretto in vendita, ma nessuno si avvicinò a comprarlo.Dopo un po' si presentò Giuha, la vecchia lo vide arrivare da lontano ed aveva con sé un bastone per misurare.  Giuha girava tra i venditori con il bastone per misurare, poi si avvicinò alla vecchia come se non la conoscesse e le chiese: "E' in vendita questo capretto?" "Sì signore" disse la vecchia.Giuha prese a misurare la lunghezza del capretto, la sua larghezza e l'altezza numerose volte fino ad attirare gli sguardi della gente.La gente si meravigliò e si raggruppò intorno a Giuha ed al capretto. Poi Giuha cominciò a contrattare con la vecchia il prezzo del capretto, cominciando da un dinaro, mentre la vecchia gli chiedeva di aumentare il prezzo. Allora lui cominciò ad aumentare il prezzo.A questo punto la gente partecipava con Giuha ad alzare il prezzo del capretto finché il suo prezzo arrivò a trenta dinari. La vecchia disse: "Non lo venderò poiché vale molto più di quello".Giuha prese ad alzare il prezzo, la gente pure, fino a che Giuha giunse a novanta dinari, ma la vecchia disse: "Non lo venderò per meno di cento dinari". Qui Giuha manifestò il suo dispiacere e disse: "Magari avessi questa somma, se l'avessi lo comprerei immediatamente e senza esitazione". Poi la lasciò mostrandosi dispiaciuto e camminò per il mercato.Uno dei mercanti vide ed ascoltò ciò che era successo, e pensò che nel capretto ci fosse un gran segreto e lo comprò per cento dinari.Il commerciante si precipitò dietro a Giuha, lo fermò e gli disse: "Ti prego di farmi sapere il segreto del tuo interesse a comprare questo capretto e l'utilità che speravi avere dal suo acquisto". Giuha afferrò il capretto e cominciò a misurare la lunghezza e la larghezza, poi disse: "Se fosse stato più lungo di due pollici e più largo di uno, la sua pelle sarebbe servita per un tamburo per la festa di matrimonio di mia figlia".  Poi salutò l'uomo sorridendo e si allontanò.   www.arab.it