La città delle donne

PAPA FRANCESCO

Non sono una cattolica praticante,ma l’educazione ricevuta in scuole confessionali comunque influisce sul mio modo di essere Laura.

Nell’interno della Chiesa ammiro i sacerdoti che dedicano la loro vita agli ultimi,ho una vera e propria antipatia per le papaline rosse,le croci d’oro massiccio e gli scarpini lucidi.

Come ho già scritto,ho trovato il gesto di Papa Benedetto un atto coraggioso.

Con l’arrivo di Papa Francesco,il Papa venuto dalla “fine del mondo”,un uomo che per il solo fatto di aver scelto il nome del poverello d’Assisi ,mi fa pensare che sarà vicino agli ultimi.

I maneggi finanziari della curia romana hanno i giorni contati?

Si capirà finalmente quali erano i referenti ,in Vaticano, di Renatino (banda della Magliana)?

Riusciremo a capire chi ha ucciso Manuela Orlandi?

Sarà sradicata una volta per tutte la pedofilia?

«Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare».

Certo questo Pontefice è un gesuita (gesuita era il Papa nero,e gesuiti erano coloro che governavano la Sacra Inquisizione) e ha saputo piegarsi come canna, al vento della dittatura (questo non vuol dire che era connivente).

Mi è ritornata alla memoria l’intervista a Helder Camara che Oriana Fallaci gli fece nell’agosto del 1970. (Interviste con la storia)

Lui Arcivescovo brasiliano,uno dei sostenitori della teologia della liberazione  dove si integrano dimensione politica e dimensione spirituale della fede cristiana.

Lui che denunciò, mettendo a rischio la propria vita, le torture inflitte ai detenuti politici nelle carceri di San Paolo,Rio de Janeiro,Belo Horizonte,Porto Alegre,Recife,lui che era considerato un pericoloso prete rosso era chiamato con affetto da Paolo VI “il mio arcivescovo rosso”.

Portava su una tonaca semplice una croce di legno appesa a una catena d’acciaio.

Poi la mente è andata a Oscar Romero arcivescovo di San Salvador ucciso mentre celebrava messa.

Certo è che oggi il continente sud americano sta tracciando una nuova strada.......

Donne presidente,il presidente dell’Huruguay José Alberto "Pepe" Mujica Cordano,(anche lui di origini italiane),lui che ha molte cose da insegnare ai nostri politici

“Pepe”un uomo semplice che ha un profondo rispetto per il suo popolo.

Il messaggio che leggo in tutto quello che sta accadendo?

Un ritorno ai valori semplici dopo l’ubriacatura di una globalizzazione che ci ha fatto perdere di vista il rispetto per l’uomo e per la Terra (la Madre Terra).

Francesco d’Assisi il Santo della Pace colui che cercò di creare un ponte tra crociati e il sultano Malik-al-Kamil,Francesco che scrisse:

“Laudato si’,mi Signore,per sora nostra matre terra,la quale ne sustenta et governa,et produce diversi fructi con colorite flori et herba.”

Certo le donne sacerdote,le donne vescovo,le unioni gay (come la mettiamo con i gay nelle file di Santa Romana Chiesa ?forse ci vorrebbe un po’ di coerenza)e l’abolizione del celibato non hanno alcuna speranza perché Francesco è vicino agli ultimi ma non è certo un progressista.

Caro Scola (e CL) sono contenta di vederti tornare a Milano con le pive nel sacco.

Carissimi della Curia Romana,forse ora vi sarà più difficile agire nell’ombra.

I Maya pensavano alla fine del mondo,io penso alla nascita di un nuovo Mondo!