La città delle donne

I MITI,LA MIA GRANDE PASSIONE


Il mito è come un sogno che ricordiamo anche quando non è compreso,perché importante sul piano simbolico. ( J. Campbell )Amo i miti ,poetica eredità del pensiero greco,ma non solo quelli.Mi affascinano i miti nordici che ho scoperto durante una ricerca sui Vichinghi.Tutte le culture sviluppano Miti e alcune volte ci sono delle analogie.Una cosa però è certa,in tutta l'Europa neolitica,a giudicare dai miti sopravvissuti non esistevano DEI e le credenze religiose erano molto omogenee e tutte basate sul culto di una DEA MADRE.
La vecchia Europa era caratterizzata da una cultura matriarcale di popolazioni stanziali pacifiche,amanti delle arti,della terra  e legate al mare.In seguito questa civiltà fu distrutta da un'invasione di popoli indo-europei seminomadi che usavano il cavallo e provenivano dalle lontane regioni del nord e dell'est.
Questi popoli avevano una cultura patriarcale,un'ideologia orientata verso il cielo,erano mobili,bellicosi.
Così la distruzione della Grande Dea,iniziata dagli invasori indo-europei,si compì definitivamente con l'avvento delle religioni ebraica,cristiana e mussulmana.
La divinità maschile assunse il posto preminente,le divinità femminili sfumarono sullo sfondo e le donne nella vita sociale subirono la stessa sorte." E' lecito chiederci in quale misura la soppressione dei rituali femminili sia stata in realtà la soppressione dei diritti delle donne" ( Merlin Stone - When god was a woman)Da qui parte la ricerca delle DEE che sono dentro di noi.Sei Artemide,Atena,Estia, Era,Demetra o Persefone?????????
 BUON ASCOLTO