La città delle donne

Mariangela Melato


                                         Certamente l’avrete già capito,amo andare al cinema,leggere e andare a teatro.Purtroppo il teatro,visto e considerato il costo di un biglietto,ultimamente è poco coltivato.Come nasce la mia passione per il teatro?Quando ero piccola (anni 50)con la nonna paterna ascoltavo alla radio le commedie,senti la voce che recita,il resto ce lo mette la tua fantasia.La nonna materna invece è stata tra le prime ad acquistare la TV.Uno scatolone enorme che mi ha permesso di seguire negli anni 60 il teatro di Albertazzi,Proclemer,la compagnia dei giovani (Giorgio De Lullo, Rossella Falk, Romolo Valli, Anna Maria Guarnieri, Elsa Albani, Giuseppe Patroni Griffi),Paolo Stoppa e la Pagnani, l’ormai anziana Emma Gramatica,De Filippo e molti altri.La prima cosa da dire è che la televisione di quegli anni era un mezzo per arricchire culturalmente gli italiani,seconda cosa,io ero una bambina (10/13 anni) molto particolare,introversa,curiosa e,nella mia testa,affabulatrice.Davanti allo specchio del corridoio,in perfetta solitudine,recitavo.Alle magistrali,pur essendoci un gruppo di teatro (memorabile “assassinio nella cattedrale”)non me la sono mai sentita di affrontare l’idea di mettermi in gioco.Poi è arrivato Berlusconi con la TV commerciale,tutta lustrini seni al vento e contenuti 0.Io ero più per Arbore e Boncompagni,radio fuori dagli schemi.Della TV di Berlusconi salvo solo “Emilio”(non Fede,dio mi scampi e liberi!!) e Zelig prima edizione ( Viale Padova,per intenderci).E’ difficile essere un buon attore.Sofia Loren ottima attrice di cinema (la ciociara,una giornata particolare ecc)non è mai salita sul palcoscenico,perché devi avere una marcia in più e a lei manca.Poi c’è chi è nato con il teatro ma i soldi li ha fatti con il cinema (Gasman padre)C’è chi non ha mai ceduto alle sirene del cinema,vedi il grande Eduardo (di cui ho visto tutte le commedie in TV).Poi ci sono casi particolari,uno per tutti Mariangela Melato.Lei ha iniziato studiando recitazione e lavorando nella compagnia Fo/Rame.Poi,in un secondo tempo è passata al cinema con  Lina Wertmüller,Petri,Monicelli.Poi lascia il cinema,si dedica alla TV e al teatro.Mi dispiace non averla vista in “Chi ha paura di Virginia Woolf” un dramma portato al successo dalla coppia Taylor - Burton.Io personalmente pur avendo una predilezione per i miti non amo le tragedie di Euripide,Eschilo ecc.,C’è voluta Mariangela Melato con la sua “Medea” per convincermi del contrario .Tragedia al femminile,Medea tradisce la sua famiglia per amore di Giasone e da Giasone sarà ripudiata.La pazzia. l’odio,la vendetta fino al gesto estremo ,l’uccisione dei figli.L’interpretazione di Mariangela Melato,splendida.