La città delle donne

MATER SEMPRE CERTA EST......


 PATER NUMQUAM.La madre è sempre sicura,il padre mai.Nel 2010 ho avuto modo di conoscere un ragazzo con una storia drammatica che fa riflettere.Andrea (nome di fantasia) conosce una ragazza,dalla loro convivenza nasce un bambino.Prima che il bambino compia l’anno la ragazza abbandona il compagno e il figlio.Andrea ,con l’aiuto dei suoi genitori, si dedica al bambino.E’ un papà con i piedi per terra,lui e suo figlio sono legati da un bellissimo rapporto.Anche la sua vita privata risente di questo ruolo di papàsingle,la nuova fidanzata è a sua volta coinvolta perché per Andrea il rapporto con il figlio è primario.Passano gli anni e la madre del bambino si rifà viva,ha un nuovo compagno e un nuovo figlio,vuole riavere il bambino.La risposta di Andrea è secca,l’affidamento è al massimo congiunto come in qualsiasi separazione.Fulmine a ciel sereno,la madre richiede il disconoscimento di paternità con un semplice test.Dramma,il bambino deve essere affidato alla madre,Andrea crolla e in tutto questo pasticcio viene spezzato il rapporto bellissimo tra Andrea e suo ”figlio”.E’ inutile dire che a mio parere questa donna non ha alcuna attenuante.Una volta di più l’egoismo degli adulti (di una donna)ha avuto il sopravvento e ha calpestato i diritti di un minore e ha spezzato un uomo.Questo caso anonimo si ricollega ad altri casi noti:Guttuso e il figlio segreto Antonello Cuzzaniti. Carlo Caracciolo di Castagneto,fratello di Marella Agnelli e fondatore di “Repubblica” ,padre di Carlo Edoardo e Margherita Revelli,Altro caso quello di Yara Gambirasio la tredicenne uccisa a Brembate il 26 novembre 2010. Il codice genetico di Giuseppe Guerinoni, l’autista di corriere morto nel 1999 ha ,con la traccia estrapolata dagli indumenti di Yara, stabilito che  “Ignoto 1” è figlio naturale di Guerinoni.E qui la mia domanda: “come può una donna sapere che suo figlio è un assassino e non fare nulla per consegnarlo alla giustizia?”Si tace per difendere un assassino,si tace per non perdere  uno status e affrontare una vita piena d’incognite.Io dal canto mio penso che è necessario essere coerenti con le proprie scelte.