La città delle donne

TEMPO DI GITE SCOLASTICHE


 Primavera,tempo di gite scolastiche.La trepidazione  e l’eccitazione di stare fuori la notte senza i genitori,anche se l’indipendenza della nuova generazione,non ha paragoni con ,ad esempio ,la mia.Nelle scuole confessionali che ho frequentato la gita era di 1 giorno con meta lombarda.Un’eccezione nel 1968 per l’esame di maturità,non una gita scolastica ma una settimana di preparazione agli esami.Meta Zoverallo di Verbania dove esiste una casa salesiana.Anche se non ancora maggiorenni (ci volevano 21 anni) c’era libertà di movimento,cioè scendere  da sole a Verbania.Cosa ricordo? risate,fumate con la testa fuori dalla finestra,abbuffate di pasticcini e cioccolata e incursioni nel giardino di ragazzi del posto ............. qualche ora di studio sotto lo sguardo di Suor Rosildea,prof d’italiano.Oggi le gite scolastiche di 2/3 giorni iniziano alle elementari,un rito di passaggio verso l’autonomia.Le ultime notizie dicono che le gite scolastiche saranno autogestite senza prof .Per una cinefila come me,i film di riferimento sono due: “Una gita scolastica” di Pupi Avati (regista che amo moltissimo) dove Laura ricorda la gita scolastica del 1914 dove gli allievi di una terza liceo  mista attraversano l’Appennino da Bologna a Firenze.Il secondo è “Picnic a hanging rock” di Peter Weir regista del film “ L’attimo fuggente”.Anno 1900 ,un gruppo di ragazze dell'aristocratico e vittoriano collegio Appleyard,si reca in gita a Hanging rock e su questo promontorio succederanno avvenimenti inquietanti......