La città delle donne

Le affinità elettive


 Lo so che non dovrei scomodare Goethe per quello che sto per scrivere,ma voglio volare alta......   e quindi lo faccio.Mia nipote ha due mesi più di mia figlia e sono cresciute insieme come due gemelle.Martina era la bambina che tutte le mamme vorrebbero,saggia,ordinata,con una proprietà di linguaggio che ci lasciava allibiti.Alice,un cucciolo con due grandi occhi azzurri,con una buffa parlata adenoidea.
Gli anni sono passati e me le ritrovo trentenni.Con mia figlia parlo di lavoro,foto,nuove tecnologie,economia, ecc.Con mia nipote invece sono scattate quelle che io oso chiamare “affinità elettive”.Dalla sua adolescenza  è iniziato il mutamento,il suo modo di porsi fuori da ogni schema.Mentalmente siamo sulla stessa lunghezza d’onda.Yoga:lei dopo averlo praticato,ora lo insegna.Interessate ambedue alla psicologia ,alle discipline orientali e a tutto ciò che coinvolge la riflessione sui destini incrociati,l’amore per l’arte (è restauratrice).Ci scambiamo titoli di libri.Se parlo di “costellazioni familiari” ,di enneagramma,di chiakra,,lettura riflessa dei colori e mille altre cose lei sa di cosa parlo!La cosa bellissima che a settembre diventerà mamma e io indirettamente un po’ nonna.La particolarità di questi intrecci familiari è che fanno bene all’anima e al cuore.
Ieri sera mia sorella mi ha spedito l’ecografia di “fagiolina”,dio che miracolo è la vita!