La città delle donne

LA VARICELLA DI LUCA


 Luca ha la varicella,e fin qui nulla di strano,l’unico dilemma è:come occupare 10 ore utilizzando la televisione in minima parte???Lego,il vecchio e intramontabile lego,costruzioni di legno per creare i castelli su cui dominano  gurmiti,la gara di moto con la carica a molla ,lettura di storie e ............. l’iPad.Come ex maestra e attualmente come Tata sono particolarmente interessata alle nuove tecnologie applicate all’apprendimento.La mia teoria :molto rigida con l’utilizzo della televisione e dei video giochi,sempre a fianco del bambino quando utilizza l’iPad o il computer.Osservo Luca (5 anni) “prototipo” della generazione touchscreen usare le dita e osservare gli effetti,io rispetto a lui sono imbranata.Maria Montessori ha posto l’accento sul naturale sviluppo del bambino scrivendo:“le mani sono gli strumenti dell’intelligenza dell’uomo”.L’elemento di novità del tablet è che un bambino può usare le dita e osservare gli effetti.A ogni azione una risposta immediata,quello che Piaget ha definito “il piacere di essere causa”.Luca  "impara che può produrre un effetto sul mondo,prendere decisioni e pianificare,scopre la sua autonomia, sviluppa un mondo diverso di pensare perché le informazioni non sono di tipo seriale “come in un libro,ma processate in modo parallelo” ( Baumgartner). Certo che se il tablet è utilizzato per guardare i cartoni,diventa una TV portatile.Ci sono poi dei giochi che hanno come rischio la pervasività (l’ho sperimentato su mio figlio quando aveva 8 anni),cioè rappresentano un mondo virtuale e il gioco continua all’infinito.Alcuni sostengono che il multitasking comporta una diminuzione dell’attenzione però è anche vero che stimola lo sviluppo di una maggiore capacità di integrazione cognitiva delle informazioni che si gestiscono contemporaneamente.Quindi a scuola,di fronte a una lezione classica non è utilizzabile,ma in altre situazioni di apprendimento si.I video giochi???dirò anche un’ovvietà,NO alla violenza!Rispettare l’età segnata sulla scatola,sempre con un adulto presente.E’ preferibile arrampicarsi su un albero e correre ai giardinetti.Mio figlio Stefano ha messo per la prima volta le mani su una tastiera del computer all’età di 5 anni e con lui i problemi li ho avuti solo nell’utilizzo della Playstation,era un continuo braccio di ferro!!Quindi io sostengo che le nuove tecnologie possono essere utilizzate fin dai primi anni di vita,sempre con la presenza di un adulto,con un controllo sui tipi di App scaricatecoinvolgendo anche il bambino nella scelta.Quello che trovo scandaloso è che ci siano maestre ( 40/50 anni ) che non si prendono la briga di fare corsi d’aggiornamento sulle nuove tecnologie e che pensano che in fondo non  è importante sapere come funziona una lavagna interattiva - multimediale o un i Pad.Come mi sento......   stanchissima ma felice!!!