La città delle donne

LA REGINA MAB.......


   Alla parola “sogno” collego :Mercuzio,Romeo e Giulietta,Shakespeare.                                                          Romeo e Giulietta (1968) di Franco ZeffirelliUn monologo bellissimo!!!!Poi sono arrivati Freud E Jung e la magia è finita.“Il sogno è la piccola porta occulta che conduce alla parte più nascosta e intima dell’anima,aperta all’originaria notte cosmica che era anima assai prima che esistesse una coscienza dell’Io......”Ricordi ,sogni, riflessioni di C.G.Jung pag 479A parte gli scherzi,io che ho 64 anni ho passato 5 anni della mia vita a dormire e inevitabilmente a sognare.In famiglia c’è stata una ragazzina di nome Matilde,che ha sognato la disfatta di Caporetto prima che avvenisse.Cesare Musatti in un suo libro (Curar nevrotici con la propria autoanalisi) racconta di due suoi pazienti che gli avevano raccontato un sogno in “tandem” senza essersi mai conosciuti. Io,in momenti particolarmente dolorosi della mia vita,ho sognato più volte,di essere scortata da orsi bianchi,dogo argentini (bianchi) e altri animali rigorosamente candidi.Poi ho un amico che pescava foche da un torrente alpino e..... altre amenità.Così,quando in famiglia qualcuno sogna,mi telefona o mi manda una mail,descrivendo minuziosamente il sogno,e io (per gioco) cerco di smontare il sogno.Ma quello che è successo circa un mese fa,pur avendo un risvolto drammatico,mi ha fatto sorridere.Alle 00,30 mi chiama la struttura per anziani dove è ricoverata mia zia,per avvertirmi che la zia è caduta e si è procurata una frattura esposta all’omero.Parlando con i barellieri dell’ambulanza,scopro che,mentre la trasportavano,la zia aveva raccontato un sogno lucido citando una poesia del Carducci che nella mia ignoranza non conoscevo:”Funere mersit acerbo”......io al massimo arrivo a Pianto antico o Piemonte, come uniche reminiscenze scolastiche.Il titolo della poesia è tratto dall’Eneide di Virgilio (ricerca fatta dai barellieri con il telefonino)."O tu che dormi là su la fioritacollina tosca, e ti sta il padre a canto;non hai tra l'erbe del sepolcro udita pur ora una gentil voce di pianto?" Enea,appena disceso nel Regno dell’oltretomba,sente il pianto dei bambini morti (Allegria!!!!!) e Carducci prende spunto dal verso latino,per scrivere una poesia dedicata a suo figlio Dante morto a 4 anni.Bene!!!Dopo tutta questa lunghissima premessa veniamo al nocciolo.Il sogno della zia traduceva in immagini un suo desiderio e la sua disperazione.Se io sogno Lilli Gruber e Benigni(in doppia versione:giovane e anziano),certamente il mio animus e la mia ombra,mi vogliono dire qualche cosa che da sveglia rimuovo.Meditate sui vostri sogni.Meditate....... gente!