La città delle donne

IL RACCONTO DEI RACCONTI


"Lu cuntu de li cunti” è la fonte a cui ha attinto Garrone (Gomorra,il caimano).I racconti sono opera di Giambattista Basile (Napoli, 1575-1632) e sono ormai da tutti riconosciuti come ispiratori di Andersen, Grimm e Perrault.La fotografia è bellissima,il dialogo scarno.Qui non ci sono ricostruzioni in computer grafica (Maleficent - Into the Woods) ma paesaggi reali,paesaggi italiani bellissimi.A mio parere è un film ricco di simbologie e se pensiamo che “Il mondo incantato” dello psichiatra Bruno Bettelheim ha scavato nel simbolismo alla ricerca degli archetipi freudiani o junghiani,potremo capire meglio il motivo ispiratore.Per chi ha trovato interessante e bello “ Il labirinto del fauno” film spagnolo di Guillermo Del Toro troverà alcune analogie,ma Garrone,in una intervista,ha detto di essersi ispirato a Fellini,Monicelli,Pasolini e a Trono di Spade.Alcuni hanno definito "Il racconto dei racconti "un horror ,ma se esaminate molte delle fiabe dei Grimm ,di Andersen o di Perrault ,scoprirete che tutte hanno una componente violenta.Le protagoniste dei 3 racconti sono 4 donne: la regina di Selvascura,la principessa Viola , Dora e sua sorella Imma.Ho notato che gli abiti delle dame erano ricoperti di perle e la perla è un simbolo lunare,il simbolo yin,il simbolo della femminilità creatrice: Luna-Acqua-Donna.Chi era Giambattista Basile? un letterato nato a Giuliano in Campania e i suoi scritti erano in napoletano “arcaico”.In passato un altro regista, Francesco Rosi ( La tregua-Le mani sulla città-Il caso Mattei) nel 1967 girò “C’era una volta” con Omar Sharif e Sofia Loren,anche questo film si ispirava ad una fiaba di Basile rielaborata da Tonino Guerra.Chi ama la musica certamente ricorderà “La gatta Cenerentola” musicata da De Simone utilizzando il racconto omonimo di Basile.La prima edizione datata 1976 aveva come protagonisti Beppe Barra,Isa Danieli e la Nuova compagnia di canto popolare.Io ho scelto un brano che mi piace molto:la taranta.Il film di Garrone??? Lo consiglio,ma se amate i fantasy americani…… lasciate perdere!Per apprezzare la ricchezza culturale delle nostre fiabe,se siete nonna o mamma : “Fiabe Italiane” di Italo Calvino.Ho scoperto che Garrone è figlio di Donatella Rimoldi fotografa e che ,dopo aver studiato al liceo artistico si è dedicato per un certo periodo alla pittura.Il suo passato da pittore riemerge nella scena orgiastica (protagonista V.Cassel) che mi ha ricordato i dipinti di  John W. Waterhouse,mentre Dora ringiovanita magicamente,i dipinti di Gustav Klimt (Nuda veritas).                                                                                                                              "Il labirinto del fauno"                                                        La Gatta Cenerentola opera di R.De Simone sul testo di Basile.                  Isa Danieli nella scena della taranta.